Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Tutta l’atmosfera degli Anni 80 in un Labirinto sporco di sangue, sostanze Chimiche e Invasioni Aliene dentro i destini di anime condannate. Halloween Non sarà più lo Stesso.”
Quando si parla del Cinema di Domiziano Cristopharo vien alla mente il puro significato di “Estremo” e il “Difficilmente Replicabile” : sangue, nudità esplicite, e tutto ciò che disturba la vista dello spettatore cieco, vengono portati a schermo con un’altissima ferocia, senza tralasciare le regole di esecuzione spontaneamente marcate verso il puro senso estetico. Una dote comune a pochi e che non si ripete mai, come il buon artista che si rispetti. 4 Halloween, infatti, rappresenta un ennesimo cambio di direzione; votato sempre all’Horror; ma completamente distaccato dal passato, con venature indicate verso un Comedy quasi teatrale (l’esperienza del regista sul campo ha giocato una forte influenza) che, per quanto estremamente enfatizzate, propongono un qualcosa di frizzante e fresco, non snaturando quella tipica sensazione Horrorifica ad opera chiusa. I destini dei malcapitati protagonisti vengono messi al muro da personalità bizzarre, fameliche di esternare la propria rabbia dentro giochi mentali elaborati e complici di una vulnerabilità portata ormai al limite. I pochi dialoghi presenti sono un lieve contorno agli avvenimenti, esposti principalmente da atti di grande brutalità e manipolazione, squarciando lo schermo dalle tipiche patinature votate “al” voler dire necessariamente qualcosa di profondo : 4 Halloween è un esperimento di pura cattiveria che non guarda in faccia nessuno e che fa, del B-Movie anni 80, un sigillo tanto forte quanto nostalgico. Immaginate di mettere nello stesso piatto il cinema di Lucio Fulci mixato dalla follia di casa Troma: il risultato non poteva che essere un autentico delirio visivo, fatto di continue situazioni al limite dello stesso irreale in cui il cinema si mescola con l’incubo. Serial Killer (di varia entità ed età), Mostri, Scienziati pazzi mascherati da pizzaioli, non morti e Clown Alieni (si esattamente QUEI Clown alieni) sono gli ingredienti presenti in questa strana forma di vita che muta dimensione cornice dopo cornice. 4 Halloween ha la grandissima capacità di non prendersi troppo sul serio, attraversando diverse correnti e scuole di pensiero fatte unicamente per l’intrattenimento più genuino e che non deluderà chi si trova alla ricerca di un qualcosa di estremo; non tanto per le scene Splatter (ovviamente presenti), ma proprio per il livello concettuale di visionaria elaborazione. Le opere del regista Romano non sono di certo nuove alla cura del dettaglio e, infatti, anche in questa occasione non mancheranno inquadrature spettacolari e giochi di luce davvero impressionanti, sfiorando addirittura quell’aurea mistica del miglior Argento (dei tempi d’oro), portando così la mente dello spettatore dentro un mondo completamente insensato e privo di quiete : 4 Halloween non da spazio al lieto fine e conferma che il male, comunque sia, ha sempre l’ultima parola su ogni scherzo dichiarato.
Un Film Tanto Aggressivo quanto Spensierato che farà scappare anche qualche Sorriso dentro il Disgustoso Liquido di Pelle Decomposta.
