Articolo a cura di | Alessandro Pesce
Nel 2011, abbiam avuto l’esperienza di Mimesis: La notte dei morti viventi di Douglas Schulze; pellicola che prende al proprio interno una moltitudine di generi horror,li mescola,li riformula e ne fa un opera originale di tutto rispetto: dove ,un gruppo di ragazzi, partecipa ad un vero e proprio gioco di ruolo in “real life” ispirato al celebre film di George Romero. L’opera si affaccia alla schiera dei prodotti B-Movie con sterzate verso i Teen Horror… MA con criterio e grande senso del gusto sul fronte registico. La presenza di Sid Haig e Insane Clown Posse non han fatto altro che ampliare il bacino di utenza e anche la volontà degli stessi di dare il proprio contributo e la forza nel credere nel progetto. A distanza di anni il regista torna sullo stesso ritmo e presenta Mimesis Nosferatu. Le dinamiche si muovono più o meno sulla stessa direzione del predecessore, ma in questa occasione l’opera tributata appartiene ad un passato ancor più imponente : Il vampiro di Friedrich W. Murnau : “Nosferatu” e il suo conte Orlok. Ovviamente la pellicola del regista Tedesco non ha bisogno di ulteriori presentazioni e grazie anche all’alone di mistero che si porta dietro…Douglas Schulze ne costruisce un avvincente marchio sagomato, non perdendo mai di vista gli aspetti (cosi’ come Mimesis: Night of the Living Dead) e le componenti sociali che ne han composto e costruito un autentico castello storico. Giochi di inquadrature serrate, citazioni iconografiche, umorismo nero, storia e tanto sangue..saranno il martello pneumatico dove quest’opera farà forza. La pellicola è prodotta da Kurt Eli Mayry, Gavin Grazer e vanta un cast composto da Allen Maldanado, Jana Thompson, Gavin Grazer , Sid Haig e Courtney Gains.
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