Articolo a cura di | ▲lberto Casula
È imminente l’arrivo nelle sale italiane e sulle principali piattaforme digitali Brividi d’autore, ritorno al grande schermo per il cineasta romano Pierfrancesco Campanella, recentemente riscoperto dai cinefili e assurto al ruolo di “autore di culto” grazie ai moderni sistemi di fruizione audiovisiva. Brividi d’autore, tramite cui il regista di Bugie rosse e Cattive inclinazioni torna ad affrontare il thriller, suo genere preferito, rappresenta un modo originale di riproporre il film a episodi, in auge negli anni d’oro del cinema italiano, come testimoniarono esempi degli anni Sessanta quali il collettivo Tre passi nel delirio e I tre volti della paura di Mario Bava.
Tutti gli “ingredienti” di questo nuovo lavoro di Campanella sono legati alla problematica personalità della protagonista, una “strana” regista interpretata da Maria Grazia Cucinotta che tenta, con grandi difficoltà, di realizzare un film, in un sottile gioco di specchi riflessi dove realtà e fantasia vivono perennemente in sconcertante simbiosi.
Le varie storie, apparentemente diverse tra loro per stile e contenuti, sostanzialmente hanno tutte il filo conduttore dell’alienazione e dell’incomunicabilità che sfocia in violenza prevalentemente sulle donne. Tematiche molto attuali oggi, in un XXI secolo in cui regna l’aggressività, a causa anche dell’uso sconsiderato che si fa dei social network; senza tralasciare i danni psicologici causati ultimamente dalle imposizioni dovute al Coronavirus, che ha finito ulteriormente per compromettere i rapporti umani tra le persone.
Brividi d’autore è prodotto da Sergio De Angelis per Cinemusa srl e Cinedea srl e si avvale di un avvincente script elaborato da Lorenzo De Luca e dallo stesso Campanella. Oltre alla Cucinotta, fanno parte del cast del lungometraggio Franco Oppini, Emy Bergamo, Nicholas Gallo, Adolfo Margiotta e Chiara Campanella, con la speciale partecipazione di Sebastiano Somma. Da menzionare inoltre il ritorno davanti alla macchina da presa della sensuale e conturbante Gioia Scola, icona del cinema di genere degli anni Ottanta amata dai fan, tra l’altro, per Yuppies 2 e Sotto il vestito niente II. Si segnala infine un simpatico cameo da attore per il noto ingegnere informatico Paolo Reale, spesso opinionista televisivo nei più importanti talk show di cronaca nera.
La fotografia di Brividi d’autore è di Francesco Ciccone, il montaggio di Francesco Tellico, le musiche di Fabio Massimo Colasanti, le scenografie e i costumi di Laura Camia.
Non poco curiosa è location principale dell’opera: l’hotel Ospite inatteso a Montalto di Castro, di proprietà dell’imprenditore Giuseppe Simonelli, nonché vero e proprio museo della Settima arte dove ha trascorso gli ultimi anni di vita lo storico produttore cinematografico Alfredo Bini, cui dobbiamo i maggiori capolavori di Pierpaolo Pasolini e di altri grandi maestri del cinema.
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