Articolo a cura di | Alberto Casula
WILD BUNCH INTERNATIONAL • URANIA PICTURES • GETAWAY FILM • CANAL+ Vision Distribution Conchita Airoldi e Laurentina Guidotti
Presentano
Un Film di Dario Argento
Sinossi :
“Roma. L’eclissi oscura il Sole in una torrida giornata di estate. E’ il presagio del buio che avvolge Diana quando un serial killer la sceglie come preda. La giovane escort, per sfuggire al suo aggressore, va a schiantarsi contro una macchina, perdendo la vista. Dallo choc Diana riemerge decisa a combattere per la sua sopravvivenza, ma non è più sola. A difenderla e a vedere per lei adesso ci sono Nerea, il suo cane lupo tedesco, e il piccolo Chin, sopravvissuto all’incidente. Il bambino cinese con i suoi grandi occhi, la voce dolce dall’accento straniero, il carattere di un ometto indipendente e indifeso allo stesso tempo, la accompagnerà nella fuga. Ossessionati dal sangue che li circonda, saranno uniti dalla paura e dalla disperata ricerca di una via di scampo, perché l’assassino non vuole rinunciare alle sue prede. Chi si salverà?”
NOTE DI REGIA
OCCHIALI NERI è un film che ho immaginato alcuni anni fa senza poterlo realizzare, ma a cui non ho mai smesso di pensare. La difficoltà era legata al mercato che ricercava storie violente e senza senso, mentre io vivevo finalmente una fase di riconciliazione con i miei incubi e avevo deciso di spalancare la porta del terrore e oltrepassarla. Infatti OCCHIALI NERI rappresenta per me il punto di arrivo di un percorso inciso nel mio destino di autore suggestionato fin da bambino dai racconti di Edgar Allan Poe. Adesso che i tempi sono cambiati non voglio tradire l’essenza della storia così come lo stile che la deve interpretare.
Il fulcro di tutto è l’eclissi solare che apre il film sovrapponendo la luce accecante del giorno alle ombre create per terra dalla gente che guarda. Le ombre poi, si trasformano a poco a poco quando il sole viene oscurato e dal colore giallo si passa al blu notte. È un presagio che anticipa la cecità che investirà Diana la protagonista. La cecità è un tema che ho già visitato, mi affascina l’idea (quando giro) di comunicare quella sensazione di fragilità e panico che domina il cuore pulsante del personaggio. Sono stato conquistato dalla bellezza di Ilenia Pastorelli, ma anche dalla fragilità del suo aspetto che esiste in netto contrasto con la potenza del suo sguardo – uno sguardo che cambierà quando dovrà indossare gli occhiali neri del film. Ho raccontato, alternando primi piani a intensi campi lunghi, la sequenza di omicidi che senza pietà, come un elemento necessario,
conducono alla catarsi finale. Ho riproposto un’accurata attenzione ai dettagli, strumento utile per restituire una visione “altra” della realtà osservata e per andare sempre oltre la superficie delle cose. E con l’utilizzo della soggettiva, ho amplificato l’angoscia dei personaggi per rendere la paura palpabile. Ci sono pochi dialoghi, ma sostenuti da una potente colonna sonora creata da Arnaud Rebotini per sottolineare l’inquietante atmosfera che lascia aleggiare la minaccia di un killer ridotto ad una forma indefinita e fantasmagorica. Vedo la musica protagonista al pari della performance degli attori, un’istanza narrativa che rende la storia di questa fuga più tangibile. Per quanto riguarda la fotografia: dall’esterno all’interno, dalla luce al buio ho sottolineato la claustrofobia che percepisce Diana in tutti i modi nonostante gli spazi aperti e isolati. Ho mostrato la campagna, il bosco, il fiume e la notte non meno ostili del mostro che la perseguita. Voglio far sentire allo spettatore il vento, e così tutti i rumori e i suoni amplificati e riverberati. Parlando dei personaggi principali mi pongo, come sempre in ogni mio film, la domanda: “Chi sono e come si muovono”? In questo caso sono due persone speciali. Lei adulta e cieca, lui
bambino troppo giovane per cavarsela da solo. Inoltre due diverse culture: lei italiana, il bambino cinese. Questo binomio è il motore di OCCHIALI NERI, l’asse su cui ruota la vicenda principale.
Nel film ho raccontato la vita notturna attraverso il contrasto di colori accesi come il rosso e il giallo e freddi come l’azzurro e il grigio.
Il ritmo e il tono del film vanno di pari passo con la tensione e la suspense.
OCCHIALI NERI è quello che deve essere e cioè un giallo all’italiana molto intenso, dove però è presente un elemento nuovo rispetto ai miei film precedenti, e cioè il sentimento e la tenerezza. Dario Argento
CAST ARTISTICO
DIANA • ILENIA PASTORELLI
RITA • ASIA ARGENTO
MATTEO • ANDREA GHERPELLI
ISPETTORE CAPO ALEARDI • MARIO PIRRELLO
ISPETTRICE BAJANI MARIA • ROSARIA RUSSO
ISPETTORE BALDACCI • GENNARO IACCARINO CHIN • XINYU ZHANG ESCORT • VIKTORIE IGNOTO
CAST TECNICO
SOGGETTO E SCENEGGIATURA • DARIO ARGENTO, FRANCO FERRINI
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA • MATTEO COCCO MONTAGGIO • FLORA VOLPELIERE
SCENOGRAFIA • MARCELLO DI CARLO
COSTUMI • LUIGI BONANNO
AIUTO REGISTA • DAVID MARIA PUTORTÌ
SPECIAL MAKE UP • SERGIO STIVALETTI STUDIO
PROSTETICI E ANIMATRONICI
FONICO PRESA DIRETTA • DANIELE MARIANELLO
SOUND DESIGN • BRUNO VENTURA
MIX • DAMIANO SILVA
MUSICA ORIGINALE • ARNAUD REBOTINI
PRODUTTORE ASSOCIATO • ASIA ARGENTO
PRODUTTORE ESECUTIVO • URANIA PICTURES
PRODOTTO DA • NOËMIE DEVIDE, BRAHIM CHIOUA,
VINCENT MARAVAL, LAURENCE CLERC
PRODOTTO DA • CONCHITA AIROLDI E LAURENTINA GUIDOTTI
UNA COPRODUZIONE • URANIA PICTURES E GETAWAY FILMS
WILD BUNCH INTERNATIONAL, CANAL + IN COLLABORAZIONE CON • RAI CINEMA CANAL +, CINE +, SKY
DISTRIBUZIONE • VISION DISTRIBUTION
DURATA DEL FILM • 87’
Il film è realizzato con il sostegno del MiC, Ministero della Cultura, Direzione Generale Cinema e audiovisivo e della Regione Lazio. Progetto cofinanziato dall’Unione Europea
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