Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Intento a prendere il controllo del business della cocaina nel sud-est dell’Inghilterra, il piccolo boss del crimine Randall assume il famigerato sicario Walker per eliminare la sua concorrenza. Quando Randall tradisce il sicario le cose cambiano e il sangue scorre nelle fredde Strade di periferia”
Direttamente dalle strade e girato con un ridotto Budget, il film di Darren Ward porta a schermo un Thriller Poliziesco che strizza l’occhio allo Splatter più puro. L’Horror è lasciato completamente in un freddissimo angolo di trama, riuscendo però a catalizzare l’intera narrazione si scenari che ricordano il Pulp meno ricercato di stampo Tarantiniano. Sudden Fury, lavoro datato 1997/1998, offre una vastissima gamma di proiezioni incentrate sugli intrighi di violenza quasi gratuita; Un opera che anestetizza il cervello e offre al pubblico un concentrato di azione miscelato a tecniche di girato molto basiche. Tale operazione riesce però a rendersi capace di stupire e girare sul proprio organico, attraverso inversioni poco coerenti ed improvvise come soggettive in prima persona e flashback al limite del grottesco. Darren Ward si diverte ad inserire tutte queste dinamiche in un unico lavoro e riuscendo nell’impresa di offrire qualcosa di godibile nonostante una recitazione a tratti amatoriale. Il Thriller fa, della violenza, un marchio indelebile, proponendo una crudeltà sadica e spietata senza nessun diritto di replica : Sudden Fury offre questo. Prendere o lasciare. La pellicola non è, ovviamente, adatta a tutti e bisogna avere un minimo di infarinatura sul sottogenere per apprezzarne gli evidenti pregi : si parte da un “non scontato” senso di continuità al racconto, proseguendo con l’altissimo indice di sangue e concludendo con sparatorie degne del miglior “Giustiziere delle Notte”. Proprio sulla base di quest’ultimo, il film, riesce a collocarsi su aspetti che saltano totalmente una decade, concentrandosi esclusivamente sulla struttura urbana e malfamata; Intrighi e loschi giri di droga tanto in voga nelle pellicole della seconda metà degli anni 70. Le parti d’azione riescono a concretizzare, in modo paradossalmente naturale, la tempistica dello Splatter con sequenze in Slow Motion molto funzionali, fortissimo segno di un attento studio nel dettaglio “stunting” e di un profondo senso del gusto sulla meccanica degli Effetti visivi.
ChrisBarfoot, NickRendell e DavidWarbeck (noto al pubblico nostrano per i ruoli coperti nei film “L’aldilà” di Lucio Fulci,”Quella Villa Infondo al Parco” di Giuliano Carnimeo ,”La Casa Maledetta di Alberto de Martino e tanti altri) entrano completamente nel proprio ruolo con grande disinvoltura e, dalla seconda parte di girato, riescono ad approfondire i personaggi regalando al pubblico Characters dinamici e singolari. La strana bellezza dell’opera è arricchita da un sonoro calibrato in modo da rendere “credibili” le sezioni brutali senza giocare con abusi di eccessi già propri al racconto. In sostanza Sudden Fury risulta un ordinata orgia di sangue dove la maleducazione è una fondamentale componente aggiuntiva; Un luogo dove tutto è permesso e dove l’inadeguato riesce a sgomitare per un posto in prima fila.
Distribuito da DigitMovies dalla perfida collana Spasmo Bunny, Sudden Fury si presenta con un affascinante Artwork disegnato da Giorgio Credaro e con , al proprio interno, un’interessantissima galleria di Contenuti Extra : Dietro Le Quinte, Documentario, Scene Eliminate e Trailer.
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