Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Savanna cerca di derubare il compagno, proprietario di un circo itinerante. Quando viene scoperta, per punizione, viene affidata alle torture di folli e sanguinari clown. Decisa a vendicarsi, la donna utilizza la magia nera per eliminare i suoi aguzzini. Ciò che otterrà, invece, sarà il suo peggior incubo possibile. I clown acquisteranno poteri sovrannaturali e la capacità di spostarsi nello spazio attraverso dei tornado mistici. Il massacro ha inizio!”
Il lungo cammino della pellicola del 2019 di Todd Sheets inizia con una semplice, e provocatoria, campagna crowdfunding, trovando un fortissimo impatto su tantissimi sostenitori. La risposta alla celebre saga con gli squali, di casa Asylum, assume una concreta forma verso la metà del 2018 con un guadagno importante; il tanto necessario per dar vita al progetto : Horror Low Budget, secchiate di sangue, Spogliarelliste, un linguaggio tutt’altro che elegante e un tornado di Clown assassini. Le carte in tavola per una sana dose di divertimento ci sono tutte. Clownado, infatti, non delude le aspettative e, anzi, amplifica al massimo il proprio volume e gioca con un autoironia al limite dell’estremo. Ovviamente bisogna prendere il prodotto per quello che è, lasciando spazi vuoti nel cervello, concentrandosi solo ed esclusivamente alla marea di esagerazioni e al puro intrattenimento. Il reparto attoriale lascia il tempo che trova, dando libero sfogo solo ed esclusivamente alla carne che, a brandelli, corre sullo schermo. Le atmosfere sinistre giocano un ruolo fondamentale ad una trama tanto semplice quanto perfettamente convincente, garantendo al film la spinta necessaria per una discesa negli inferi più pittoreschi. Il mondo dei “psycho” Clown non ha mai visto una storia come questa e, proprio per tale motivazione, sente il bisogno di affondare i denti sui punti più ricercati : Follia e Violenza allo stato puro. Il lavoro offerto da Sheets contorna lo schermo di sangue per gran parte di girato e, nonostante ciò, non risulta mai ripetitivo, dando una grandissima originalità al servizio di uno splatter spesso e volentieri abusato con superficialità nei prodotti del buio underground senza capo ne coda. La caratterizzazione dei personaggi è semplificata in pochi passaggi, liberando completamente il compito di occupare minutaggio utile alla trama e, specialmente, dando ciò che il pubblico vuol vedere : Un Tornado con al proprio interno un gruppo di pazzi personaggi truccati da Clown. Come questo procedimento sia potuto accadere è, anch’esso, racchiuso in un arco di tempo abbastanza breve ma estremamente efficace. Un Rituale magico, andato storto, sarà la causa di ogni male (o bene a seconda degli schieramenti), motivazione che porterà il panico ai malcapitati protagonisti di questo racconto. La lotta per la sopravvivenza viene gestita in un modo talmente esagerato che non sarà difficile innamorarsi di tale malasanità mentale ed esecutiva. Il Gore è massiccio, così come le violente esecuzioni al limite del surreale; prova del fatto che dietro tale pazzia ci sia uno studio ben elaborato. Clownado non è buttato totalmente nella mischia dei progetti nati per puro caso e spesso ci si trova addirittura su di una trama congeniata nel minimo dettaglio, non lasciando buchi di trama (tranne in una scena dove i protagonisti entrano in un condotto d’aria..in un determinato ordine ed escono con un diverso schieramento) dando una continuità scorrevole e di piacevole visione. Todd Sheets mette in scena una pellicola per stomaci forti dove le interiora vengono esposte con la stessa frequenza di nudità, portando l’horror alle proprie origini e sviscerando quello che il genere stesso ha ramificato sui propri sottogeneri non sempre reperibili con gran facilità. DigitMovies e la propria costola “rosso sangue” Spasmo Video, portano nel Nostro territorio proprio questo genere di opere, garantendo al pubblico la visione di marchi, fino a poco tempo fa, impensabili per una messa in vendita nel nostro paese. Clownado è uno di quei film che, coraggiosamente, entrano nella famiglia dell’etichetta…come un tornado.
STAB HORROR ITALY
