LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Fracchia Contro Dracula : Quando la Commedia tingeva lo Schermo di Rosso Sangue [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“Venditore di immobili fallito a rischio licenziamento, Fracchia deve concludere a tutti i costi un contratto per evitare il peggio. L`occasione propizia è un antico castello in Transilvania con un possibile acquirente già in agenzia, il quale vorrebbe prima dargli un`occhiata. I due si mettono così in viaggio alla volta del maniero che in realtà ospita due vampiri: il Conte Dracula e sua sorella Oniria.”

Tra la fine degli anni 70 e gran parte della metà degli anni 80 la comicità Italiana ha avuto un esplosione incredibile. Uno dei grandi Protagonisti di questo “movimento” è, senza dubbio, Paolo Villaggio : Personaggi come Fantozzi prima e Fracchia poi, han cresciuto generazioni di telespettatori. Tra la moltitudine di Pellicole distribuite però, una ha saputo sempre differenziarsi : Fracchia Contro Dracula. Dalla regia di Neri Parenti un film atipico per l’epoca, almeno su territorio Italiano (da li in poi uscirono vere perle della comedy horror come “A Cena Col Vampiro” con il grande George Hilton), in cui Commedia e Horror riescono ad unificarsi dentro una custodia di battute e luoghi comuni in rapida successione. La trama offre il classico impiegato sfortunato su ogni aspetto della vita, accompagnato dall’immancabile figura di “Filini” (interpretato da Gigi Reder) alla ricerca di un acquisto impossibile : il Castello di Dracula. Dalle prime battute ci si rende conto della diversificazione del prodotto, proponendo tantissime citazioni colte (mascherate ovviamente) e un ambientazione sinistra ed inquietante. Il film riesce a muoversi sotto un aspetto Horrorifico per tutta la sua imponente bellezza visiva e spesso ci si interroga se i malcapitati protagonisti siano realmente nel castello più famoso della storia del cinema. La risposta è ovvia ma la sensazione che si respira ha tutta l’impronta di un classico della Hammer Production. Le prime scene del film vennero girate presso alcune vie di Roma; per le scene inerenti al castello, la pellicola venne soprattutto ed in buona parte girata in studio. Gli esterni del castello sono stati girati al Castello di Fénis in Valle d’Aosta, mentre per alcuni interni del castello, come i sotterranei, venne sfruttato Palazzo Farnese a Caprarola. Queste caratteristiche danno, al lavoro, una spettrale sensazione di macabro, nonostante le esilaranti scene comiche che fan da palo principale, riuscendo sempre a colpire nel centro. Ovviamente si tratta di comicità quasi basica e, moltissime delle Gag, ormai risultano totalmente datate, ciononostante Fracchia Contro Dracula riesce a regalare momenti di puro divertimento ed accompagnare lo spettatore, con una mano mozzata, in un sentiero spensierato. Edmund Purdom & Ania Pieroni, rispettivamente nei ruoli del Conte “Dracula” Vlad e Contessina Oniria, sono caratterizzati e strutturati nella maniera più tradizionale possibile, dando quel tocco di seriosità al film, rendendolo un vero viaggio dentro il nero più lugubre di una “Transilvania” in miniatura, dando una profondità all’opera con fare amabilmente teatrale. Questo aspetto, ampiamente ricercato dal regista Fiorentino, si accompagna anche da una valangata (specialmente sul finale) di tributi artistici e personaggi caricaturati di Zombie, Nosferatu, Dr Jekyll, Van Helsing (pseudo citazione velata interpretata da Isabella Ferrari), Vlad Tepes III, Frankenstein (interpretato da Romano Puppo) e tante altre figure del panorama, portando l’attenzione di un opera Comica si, ma che riesce a stratificarsi su di una cultura non del tutto inesistente, anzi. Fracchia contro Dracula, ancora oggi, riesce a stupire e regalare attimi coinvolgenti, avvolgendo le spettatore dentro il proprio mantello e mantenerlo in una cornice che profuma di anni 80.

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