Recensione a cura di | Alessandro Pesce
La pelle del cinema indipendente, smembrata e ricomposta sotto la cura fotografica della narrazione in movimento. Excision si presenta al pubblico italiano sotto una freddissima luce che urla di argomento sociale, mascherato a dovere sotto un prodotto quasi impossibile da catalogare. Un horror che non è horror e un thriller che si avvicina di più ad un dramma annunciato. L’insanità mentale dietro una romantica didascalia omessa, tutto condito da un gioco registico tanto inquietante quanto strano ma allo stesso tempo affascinante.
“La vita fa schifo quando hai diciassette anni. L’alienata adolescente Pauline è alle prese con le pressioni per riuscire ad ambientarsi al liceo, piacere ai suoi genitori e ha un ardente desiderio di perdere la verginità. Con una grottesca curiosità per il lato più oscuro della vita, Pauline è considerata un reietto della società da tutti quelli che la circondano. Attratta dalla carne, si ritira nelle sue fantasie e nelle proprie speranze per diventare un grande chirurgo… se non diventerà prima pazza.”
Richard Bates Jr. gioca con quadri in movimento, applicandoli a equazioni mentali associate alla protagonista di questa strana opera: la trasformata AnnaLynne McCord (90210, Nip/Tuck.The O.C., Lucifer). Un dipinto che a tratti ricorda la versione rude di The Neon Demon. Silenzi chirurgici che si accavallano a combinazioni di colori quasi accecanti. Il continuo gioco della parti tra la masturbazione e la morte, quasi come conseguenze di ripetute scoperte di vita. L’adolescenza è raffigurata come un continuo evolversi dell’insanità mentale se questa viene coltivata all’interno di un nucleo familiare tanto attento quanto colpevolmente distratto dal proprio ego, creando vortici di catastrofi quasi annunciate sul nascere. Il compito di tale Dramma viene manifestato magistralmente dall’ex porno attrice Traci Lords, una perfetta prova attoriale che ricalca fedelmente il personaggio interpretato, con una disinvoltura e una naturalezza di grandissimo impatto ed efficacia. La componente Splatter o Gore è sapientemente utilizzata e non è buttata al caso solo per creare scalpore; ogni scelta di sangue è direttamente proporzionata agli equilibri che man a mano si vanno ad intensificare sempre maggiormente sulla psiche della protagonista, mostrando in modo lento ma funzionale la profonda caduta dentro l’oblio della pazzia. Una pazzia che, come abbiamo scritto in precedenza, ha una propria logicità narrativa e che in qualche modo tende a giustificare determinate, anche se estreme, azioni. Tutta la pellicola ruota intorno alla figura di Pauline, mostrando più e più volte scene di ordinaria ricerca di sè stessa : Il sesso, il rapporto con la scuola fino alla religione, dove il conflitto è evidenziato dietro “contropreghiere” di notevole gusto satirico. Il cast di contorno è semplicemente di contorno e non fa nulla per prendere posizione, anzi, quello deve fare e quello puntualmente fa. Le musiche sono messe sotto tono e,tranne in alcuni particolari eventi, nutrono di un affascinante totale assenza; garantendo così uno sviluppo naturale delle circostanze in via di svolgimento.
Excision è un film crudo che a tratti riesce addirittura a strappare un amaro sorriso, tanta è la cattiveria emotiva che emana e si colloca tra le opere più interessanti di recente uscita Italiana. Recente uscita perchè, grazie a Midnight Factory, dal 25 Ottobre è finalmente disponibile la versione DVD/Blu Ray di questo lavoro targato 2012.
Trailer
DISPONIBILE DAL 25 OTTOBRE
Link per l’acquisto :
Regia: Richard Bates Jr.
Con: AnnaLynne McCord, Roger Bart, Ariel Winter
STAB HORROR ITALY
