Recensione a cura di | Alessandro Pesce
Ci sono marchi che rimangono indelebili nel mondo del cinema Horror, capolavori che risultano vere e proprie opere d’arte scolpite nella storia e che riescono ancora ad affascinarci a distanza di 40 anni. Questo è il caso specifico del grande classico datato 1978 di John Carpenter : Halloween, la notte delle streghe. Una pellicola riproposta al Cinema, in versione restaurata, grazie a Stardust . Un evento imperdibile per gli amanti del genere, sia per la breve durata della trasmissione (da Lunedì 15 a Mercoledì 17 Ottobre) di 3 giorni, sia per rendere protagonista quella categoria di spettatore che nel 1978 non ebbe il tempo a gustare “In Sala” tale pietra miliare. Restare a discutere del film in sè, non ha tantissimo senso, scrivere di quanto il girato sia stato un faro per i registi successivi all’uscita di questo lavoro, non ha un grosso peso specifico; la trama ormai la conosciamo tutti e sappiamo anche quanto l’aspetto politico di Halloween sia importante e profondo (come ogni lavoro di Carpenter), le radici della società dell’epoca vengono messe sotto una prospettiva differente e il volto del male assume un connotato anonimo, come a raffigurare il maligno dietro ogni forma e/o sostanza, imponendo lo spettatore ad un occhio vigile su ogni figura. Halloween è questo : un pensiero del pericolo anche dietro una totale mancanza di espressività e/o voce. Non è un caso che, negli eventi, la continua persecuzione venga rappresentata sotto continue omissioni del volto. Ogni inquadratura è formata da piani sequenza e giochi registici in terza persona ma su sfocature quasi in soggettiva, escludendo dettagli dell’iconica maschera : un comune maschera bianca (comune poi neanche tanto, vista la successiva dichiarazione essere nient’altro che il calco del celebre attore di Star Trek “William Shatner”). Ogni dettaglio è un continuo susseguirsi di cinematografia contemporanea che ha segnato la scuola dello slasher movie. Stardust, in collaborazione di Bad Taste, hanno riportato tutta questa magia a poche settimane dal ritorno al cinema della saga, offrendo una splendida versione estesa sottotitolata in italiano. Edizione che, forte di di un restyling audio compatto e fortemente emotivo, ci catapulta dentro un atmosfera indimenticabile. Le musiche sono amplificate a pieno ritmo e alcuni particolari circostanziali vengono enfatizzati a dovere per poter entrare ancora di più in simbiosi con il personaggio di Michael. L’unica pecca è probabilmente il netto contrasto tra i dialoghi quasi immutati (si parla sempre di equalizzazioni del sonoro) del restante cast e le musiche troppo in dissonanza a favorire quasi esclusivamente il Boogeyman. Il reparto luci ha, anch’esso, sùbito un ottima ricalibratura, portando al lavoro una tinta oscura maggiore e rendendolo più attuale di quanto già non fosse, su tutti le batte finali (vedi scena dell’armadio resa quasi stroboscopica e il momento in cui Michael riesce ad afferrare Laurie), dove il nero la fa da padrone assoluto, generando ansia anche dopo aver visto e rivisto la pellicola nel corso di tutti questi anni. Le scene inedite sono quasi trasparenti e poco funzionali alla trama TRANNE CHE SUL FINALE. Ecco questa è stata una vera e propria sorpresa; tutti conosciamo la caduta di Michael Myers dalla balconata e tutti abbiamo notato quel terribile dettaglio del momento antecedente alla presunta morte : una esecuzione di girato non proprio fedele alla realtà, dove lo Stuntman si posiziona su di una piccola rampa per effettuare l’acrobazia. In questa edizione la caduta viene ripresa da una differente inquadratura, eliminando quel determinato particolare e offrendo un piano sequenza dal basso, riuscendo a gestire al meglio l’azione pur non intaccando l’originalità dell’opera.
Insomma Halloween riesce sempre a stupire e a regalare momenti di grande magia cinematografica, lasciando, a fine film, quel senso di pace da una parte e grande curiosità dall’altra; si perchè come abbiamo scritto precedentemente, il nuovo capitolo della saga arriverà in Italia il 25 Ottobre e le aspettative dopo questa visione possono essere contrastanti.
Sperando che questa, come tante altre in passato, possa essere un occasione di portare, nei Nostri grandi schermi, il Grande Cinema alla portata del giovane pubblico.
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Traduzione a cura di | Francesco del Rio
Halloween: the return of the great classic from 1978
There are titles that are absolutely unforgettable within the horror cinematography, masterpieces that are examples of art carved in history and are still fascinating even after 40 years. This is the case of 1978 John Carpenter’s great classic: Halloween. Again in cinemas, restored edition, thanks to Stardust. A mandatory appointment for the fans, just for few days (from Monday the 15th to Wednesday the 17th of October), to enjoy the experience of watching this cult at cinema. It’s almost useless to talk about the great technique of this movie, or about the well-known plot and the themes so politically important at that time, with the social roots put in a different perspective and the idea of evilness that assumed such an anonymous face, as to say that everything and everyone could hide evilness. Halloween is this: the danger is also something so unexpressive and voiceless. The lack of a real face is just to confirm this idea. Every frame is a sequence of directing art, the mask’s details are always unfocused, a common white mask (not so common, the shape is taken from Star Trek’s William Shatner face). All the details represent an innovation for slasher movie cinematography. Stardust, in partnership with Bad Taste, brought back this magic just few weeks before the new chapter of the saga, offering a wonderful restored version, with Italian subtitles. A restored version with audio restyling for volume and quality, making it more intense in every way, especially for Myers scenes. Although this creates a problem due to the asynchronism between the Boogeyman parts and the other character’s dialogues (which remain the same as the old version). The lights also had a renovation with darker tones in a very modern way, for example in the closet scene where Michael catches Laurie, where the black is the master of the scene, a very anxious scene even after years of watching. From the new scenes, just the FINALE is useful and different. The famous fall scene of Michael showed an error from the stuntman who, before jumping, went up in a stair, recorded by the camera. In the new version, a change of angle hides this mistake, leaving intact the original quality of the movie.
In the end, Halloween is always capable of surprise the public and leave it in a state of peace and curiosity at the same time. Curiosity especially for the new chapter which will be released in Italy the 25th of October and we don’t know what to expect.
The hope is to have another great masterpiece, another great movie to give to the young public.
Trailer
CAST
- Donald Pleasence: dott. Sam Loomis
- Jamie Lee Curtis: Laurie Strode
- Nancy Loomis: Annie Brackett
- P.J. Soles: Lynda Van Der Klok
- Nick Castle: Michael Myers
- Tony Moran: Michael Myers senza maschera
- Charles Cyphers: sceriffo Leigh Brackett
- Kyle Richards: Lindsey Wallace
- Brian Andrews: Tommy Doyle
- John Michael Graham: Bob Simms, il fidanzato di Lynda
- Nancy Stephens: Marion Chambers
- Arthur Malet: custode del cimitero
- Will Sandin: Michael Myers a 6 anni
STAB HORROR ITALY