Recensione a cura di | Alessandro Pesce
“Sei anni dopo il più recente massacro di Woodsboro, un nuovo killer è apparentemente emerso dalle ombre, intento a rintracciare i tre superstiti rimasti dall’incidente originale del 1996 e a portare avanti l’infame lascito dei sempre mutevoli assassini mascherati noti come: “Ghostface’”.
Riprende, così, il franchise di Scream, grazie a questo Short Fan Movie scritto e diretto da Brandon A. Tobatto. L’opera si muove esattamente sotto il profilo diretto dell’ormai grande classico di Wes Craven e ne ricalca tutti gli aspetti citazionisti, rendendo “fedele” il ruolo del celebre assassino mascherato. La particolarità della pellicola è legata però alla staticità degli eventi, quasi come a rappresentare una sorta di introduzione per gli eventi futuri; ma non per questo meno affascinante, anzi. L’iconica maschera del Nostro Ghostface assume una rivisitazione quasi RoBZombesca e si muove, per caratterizzazione, proprio come i capitoli originali : Spietata e sadica MA al contempo stesso sempre pronta allo spigoloso sarcasmo e citazionismo cinematografico. La trama riprende gli avvenimenti lasciati in sospeso anni fa e troviamo un nuovo assassino alla ricerca dei superstiti di Woodsboro attraverso interrogatori celati dietro il celebre modificatore vocale.
Il reparto registico è in pieno stile Thriller “Old Scool” a ruota con il Teen Horror lanciato proprio dallo stesso Craven; quindi i classici passaggi sullo sfondo dell’assassino, minacce di squartamenti e anche un attento studio sul prodotto “originale” : fatti, nomi e circostanze legati al primo capitolo della saga. Nota di merito va anche alla controcitazione evidenziata tramite i DVD “STAB” : non potendo citare il diretto prodotto, il regista si affida alle inquadrature dei Film NEL Film (ricordiamo che in Scream 2 i delitti di Woodsboro fecero nascere la serie “cinematografica” STAB), ampliando così il tributo al resto della saga. Il prodotto di Tobatto non è privo di macchie però ed alcune situazioni risultano un po sbiadite, in particolar modo sulle reazioni delle “vittime” : troppo poco inorridite davanti ad un assassino che si presenta davanti alla porta armato di un enorme coltello da caccia. La restante parte dell’opera è ottimamente gestita e i colori utilizzati risaltano in modo perfetto la maschera squamata e in quasi in stato di decomposizione di Ghostface : l’autentico protagonista di questo Short. Il reparto musicale (affidato prevalentemente alla prima parte) gioca un ruolo importantissimo e attraverso il mixaggio perfetto non è invadente e sontuoso, come spesso capita, garantendo un pathos agli avvenimenti quasi “celestiale” nonostante la brutalità circostanziale.
Insomma, Ghostface garantisce un notevole impatto agli amanti della saga, facendoli sognare ancora una volta. Un ottimo collegamento che speriamo possa continuare perchè estremamente meritevole di scene più “action”. Sentire il modificatore vocale associato a quella maschera, ancora alla ricerca dei vari Sidney Prescott, Linus Riley e Gale Weathers (citati tramite fotografie e documenti), è un angolo di cuore al quale non si può rimanere totalmente indifferenti.
Trailer
Cast
- Shanna Ammons
- William Butler
- Stephen Hughey
- Brandon Tobatto (Voce di Ghostface)
STAB HORROR ITALY
[ENGLISH REVIEW]
“Six year after the Woodsboro massacre, a new killer comes out from the darkness, with the only purpose of finding the three original survivors from the 1996 tragic episode and continuing the tradition of his predecessor masked murderers known as Ghostface”.
This is how the Scream franchise reprises, with a Short Fan Movie written and directed by Brandon A. Tobatto. The movie follows every aspect of the great classic from Wes Craven, showing a perfect representation of the famous masked murderer. The Short is characterized by pretty static events, as if it was an introduction of future plots, with a fascinating result. The Ghostface mask has been modified with a Rob Zombie style. The killer behaves just like the original chapters: pitiless and sadistic but at the same time sarcastic and diabolically funny. The story begins couple of years after the end of Scream, the killer is trying to find the Woodsboro survivors through interviews, using, of course, the famous vocal modifier.
The style of directing is completely Thriller “Old School” and Teen Horror, genre invented by Wes Craven indeed: classic killer walking in background and violent threatens, for example, and a deep study of the original product about facts, names and situations of the first original chapter. It’s notable the quotes through the DVD “STAB” (in Scream 2 the Woodsboro massacre inspires a “cinematographic” series called STAB), another great way by this Short to tribute the original saga. However, it’s our duty to analyze also some negative aspects of this Short movie by Tobatto, one for all, the victim’s reaction: too soft, with a lack of scare in front of the killer knife.
The rest of the movie is optimally managed, such as the colors for the decomposing mask. The soundtrack, mainly used in the first part, plays an important role, giving to the movie a “celestial” pathos despite the brutal atmosphere.
In conclusion, Ghostface guarantees a positive reaction for every fan of the Scream saga, making them dream again. A great connection that deserves to continue with more “action” scenes. The vocal modifier with that mask, seeking for Sidney Prescott, Linus Riley and Gale Weathers (quoted just through pictures and documents), all of this is something that still lives in every heart of who loved Scream and is something too nostalgic to leave them totally indifferent.