LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Immaculate : Le Acque del Male secondo Michael Mohan [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“La giovane suor Cecilia viene mandata in uno sperduto convento italiano dove scopre di essere inspiegabilmente incinta mentre eventi inquietanti cominciano ad accadere intorno a lei”.

Dalla brillante mente di Michael Mohan (The Voyeurs , Pink Grapefruit, Everything Sucks!) è in arrivo, ad Agosto in Italia, un nuovo interessantissimo film con spiccate venature gotiche. Il cast vede la meravigliosa Sydney Sweeney (lanciatissima sul mercato contemporaneo grazie anche al deludente Madame Web) affiancata da attrici Italiane come Benedetta Porcaroli, Dora Romano e Simona Tabasco. Quasi interamente girato in Italia, l’Horror Psicologico completa la sua formazione esecutiva con Alvaro Morte (l’iconico professore della serie Netflix “La Casa di Carta”) e Giorgio Colangeli. La trama vede il classico viaggio verso il Bel Paese da parte di una giovane suora in cerca di se stessa in un contesto radicato alla tradizione e spesso fin troppo severo con gli stessi interessi personali. Suor Cecilia (Sydney Sweeney) dopo un breve periodo di assestamento trova l’armonia emotiva nel viso di una compagna di convento, una ragazza forse troppo sopra le righe e, per questo, complice di sguardi indiscreti da parte delle proprie “sorelle”. L’improvvisa maternità di Cecilia non farà altro che alimentare rumore all’interno della struttura creando momenti di tensione tra le “nuove amiche” e generando sospetti nascosti all’interno della Casa di Dio. La pellicola si apre, infatti, con un momento legato al passato dove un gruppo di suore insegue una fuggitiva sorella, non svelandone il motivo e aprendo la trama verso qualcosa di sinistro celato sotto l’apparente buonismo delle figure in tonaca. Tutto il girato contorna di gotico la pellicola e, nonostante la patinatura lucida e perfetta, riesce a trasmettere inquietudine e appartenenza ad un’oscurità degna dei migliori film della Hammer Production (con le dovute proporzioni e differenze tematiche) argomentando uno scorrimento narrativo con passo felpato che non segue le dinamiche del classico Horror. Immaculate accarezza la psiche del pubblico dentro un Thriller sinfonico capace di prendersi tutti i tempi necessari per mandare avanti ogni dinamica che si sussegue a schermo, accompagnati dalla protagonista che, se mai ce ne fosse bisogno, riesce a redimersi dai fallimenti passati, dettati, sicuramente, da scadenti sceneggiature. Sydney Sweeney dimostra grandissima freddezza davanti alla macchina da presa e sembra completamente immersa nella parte, convincendo sotto ogni aspetto. La prova attoriale della splendida Americana risulta impeccabile, tanto da permetterle un piano sequenza finale davvero incredibile (senza ovviamente fare spoiler), dimostrando al Mondo intero quanto le malelingue nei suoi riguardi siano state completamente infondate. Il regista riempie di citazioni varie l’intero operato, attraversando le decadi del “genere” sotto dualismi rievocativi che spaziano dal classico Polanski al semi gore introspettivo di Stuart Gordon o, ancora meglio, sotto il velato e compassionevole esistenzialismo ideologico di David Cronenberg. Le luci utilizzate sono strategicamente posizionate in modo da rendere credibile ogni soggetto di inquadratura, ampliando ancora di più la lente oculare del pubblico in modo da non fossilizzare l’attenzione solo sui personaggi principali. Le location giocano un carta fondamentale, diventando parte stessa dell’opera, offrendo un recinto tanto sicuro quanto scarno di vie di fuga che sommato al fattore fotografico rendono questo film un piccolo miracolo per la vista.

Immaculate è un film, senza dubbio, coraggioso e che sa rispettare l’intelligenza di scrittura; abile nel servire la propria causa senza interferenze di Jump Scare utili solo per catalogare un genere. La prova che si può generare un Horror anche solo sfiorandone la materia senza dover, per forza di cose, strafare in esagerazioni fantastiche. Michael Mohan dividerà i pareri del pubblico in una metà perfetta, creando un vero e proprio caso di discussione tra le testate del genere.

L’arrivo della pellicola in Italia è fissato per l’ 11 Luglio. Un bel modo per gelare il sangue dalle temperature cocenti estive.

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