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Friday the 13th Origin of Evil : Il Fan Film di Francesco Tesauro rende Omaggio alla vera essenza dello Slasher [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“Crystal Lake nel corso del tempo ha saputo tenere vive tutte le radici della sua natura e la sete di vendetta di quella leggenda tenuta nascosta negli angoli più bui della memoria. Un gruppo di ragazze si troveranno faccia a faccia con lo sfigurato volto del male : Jason Voorhees.”

Il settore del Fan Made ha saputo portare, nel corso degli anni, una serie infinita di prodotti davvero eccellenti. La passione, il voler approfondire aspetti celati dalle produzioni originali, dare risalto a location meritevoli di una maggior cura; tutte caratteristiche presenti in questa produzione Italiana dedicata ad una delle saghe più amate dai Fans del Genere Horror : Venerdì 13. Francesco Tesauro mette in scena un vero e proprio atto d’amore verso lo Slasher anni 80, portando a video tutta quella magia tipica di quella decade e trasportandola ai giorni nostri. Questa precisa intenzione è catalizzata solo a livello estetico grazie all’utilizzo di macchine da presa contemporanee; tutto il resto ha quel tipico profumo che, nonostante il tempo che corre e un cinema decisamente più rinnovato, riesce ancora ad intrattenere lo spettatore. Il regista Salernitano si affida ad una location quasi identica alla VERA Crystal Lake, rendendo assolutamente credibile (nel contesto filmico) una sorta di storia mai raccontata; una genesi della leggenda di Jason, non giocando con il tipico aspetto “noto” ma, anzi, approfondendo un sentimentalismo schizofrenico probabilmente meritevole di maggior attenzione : la vergogna che muta in rabbia per un’accettazione mai resa possibile per via di un aspetto completamente diverso dal resto del mondo. Questo fantasma societario è uno di quei casi di involuzione umana, in cui il diverso viene additato come “mostro”, generando instabilità comportamentali capaci di far emergere un qualcosa paragonabile alla fantasia più disturbante/disturbata. Certo, non una violenza giustificata a livello pratico, ma utile a portare avanti una “pensata” trama diventata ormai iconica. Sean S. Cunningham è partito da questa base per raccontare il suo prodotto del 1980 (poi approfondito solo un anno dopo con il sequel “L’assassino ti siede accanto”), esponendo la società americana verso un ProtoBullismo purtroppo mai debellato anche a distanza di tantissimi anni. Tutte solidità grammaticali che Francesco Tesauro ha saputo rendere proprie attraverso micro sequenze dove ogni goccia di malinconia scatenano, gradualmente, quell’istinto animale del protagonista della narrazione (da Lui stesso interpretato oltretutto) e creando, di conseguenza, una serie infinita di massacri capaci di rendere quasi “infestato” il camping più famoso del cinema Horror. Friday the 13th Origin of Evil espone gli anni 80 accompagnando il pubblico in un contesto fatto di puro estetismo cinematografico : bellissime ragazze poco vestite, sapienti inquadrature rivolte ad un pubblico in pienissima tempesta ormonale, una trama spicciola dove le figure inciampano nei modi più inverosimili durante gli inseguimenti, un serial killer che non sembra brillare di grande intelligenza; in sostanza, il tipico modus operandi che ha generato lo Slasher come lo conosciamo oggi. Il regista mette un grande punto esclamativo su precisissime inquadrature calibrate alla suspense dentro un reparto luci che non ha niente da invidiare alle produzioni americane dall’altissimo budget : ombre, foschia e ambientazioni in notturna faranno da collante alla creazione di situazioni utili per entrare dentro le pellicole divise in parti. Le diverse tempistiche narrative riescono a portare questa mini trilogia ad un punto dove tutto riesce a confluire su quel sentiero raccontato nelle “pellicole originali” : immaginate di visionare un qualsiasi capitolo di Venerdì 13 (in modo particolare i primi due) e sentire i campeggiatori raccontare le vicende di quel bambino, ora cresciuto, capace di atroci e brutali omicidi; ecco, Friday the 13th Origin of Evil può collocarsi in mezzo a quelle storie fino ad ora solo immaginate. Un ottimo schema lessico capace di dare una propria interpretazione inserendosi, senza la minima fatica a livello mentale, dentro un qualcosa che va a completare un preciso momento nella/della vita del serial Killer mascherato. Altro aspetto da sottolineare (e gia’ velatamente citato poc’anzi) risulta, appunto, la scelta stilistica di questo ultimo punto : La Maschera. Francesco Tesauro non gioca con il semplicistico ed abusato utilizzo “dressed” arrivato dal terzo capitolo in avanti e sceglie di svestire Jason da quella tipica maschera da Hockey e dargli una profondità emotiva vista nel suo stato originario con un sacco di iuta sul volto per coprire lo stato di idrocefalia, rincarando la dose mostrandolo addirittura a viso scoperto in alcune sequenze. Questa scelta chiude un cerchio che va oltre il semplice Fan Made, ma analizza nel profondo COME tutto ha portato le dirette conseguenze che tutti conosciamo e dando al pubblico una sorta di tridimensionalità utile alla conoscenza della vera origine di quel male tanto chiacchierato durante gli sfortunati soggiorni al Crystal Lake Camp.

Gli anni 80 vivono e festeggiando dentro questo ottimo prodotto e attraverso le meravigliose gestioni musicali originali create da Harry Manfredini e piccole chicche come ad esempio Forever Tonight dei Pantera (dal Terzo album PRE Cowboys From Hell dal tiolo I’m The Night) nel loro periodo Hair Metal, riescono a coinvolgere i nostalgici dentro un terreno scivoloso sempre brillante e con una contestualizzazione intelligentemente ben organizzata e confezionata grazie anche alla splendida copertina dell’artista Mariano Mattos.

Il prodotto è visionabile, in lingua Inglese, nel sito Facebook Ufficiale

Preview
Poster del Progetto creato da Mariano Mattos
-OTTIMO secondo il Nostro Particolare Metodo di Valutazione in HORROR STAB-

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1 Commento

  1. Francesco Dicembre 2, 2023

    Un onore ricevere una recensione così meritevole.
    Grazie mille Alessandro da parte mia e del mio piccolissimo Team 🙏🙏

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