LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Martyrs Lane : La Delicatezza Oscura della Poesia [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“Leah è una bimba di dieci anni che vive con il padre, la madre e la sorella maggiore in una canonica. Sebbene il luogo sia impregnato di religiosità e fede, la notte porta con sé un’atmosfera inquietante in cui sono le ombre a prevalere e la piccola Leah ne risente più di tutti. Nell’oscurità una presenza comincia a farle visita, una bambina il cui aspetto è angelico seppur trasandato, con la quale instaurerà un particolare legame d’amicizia.”

Dopo aver terrorizzato il pubblico del Fantasia International Film Festival ,dove è stato presentato, arriva in Limited Edition Midnight Factory DVD o BluRay + Booklet il film di Ruth Platt Martyrs Lane: un Horror molto particolare che sfiora il dramma più struggente, attraverso un concatenarsi di eventi pacatamente esposti al cospetto di una cura di immagine esemplare. La regista inglese si prende tutto il tempo necessario di esposizione, creando una lettura tanto lenta quanto articolata alla conoscenza, più degli aspetti psicologici nascosti dei personaggi che quelli di introduttiva concezione, forgiando il racconto di tantissime tematiche sociali utili per entrare in sintonia con/su ogni aspetto che si viene a creare attorno a loro. Complice una recitazione immensa della piccola Kiera Thompson (nel ruolo di Leah), il film si posa dolcemente su quella che a tutti gli effetti si può definire una BlackDrama Ghost Story, portando il sentimentalismo all’apice della propria espressione, per poi avere la percezione di un qualcosa estremamente oscuro pronto a saltare dall’angolo più buio dell’appartamento nello stesso frame. Un dualismo sempre presente che non lascerà lo spettatore per tutta la durata del racconto, anzi, man a mano “questa” oscurità inizia a prendere una concreta forma, rappresentata dall’espressiva consapevolezza, esplodendo in tutta la sua cruda realtà capace di chiudere ogni piccolo frammento di un puzzle al passo con l’immaginario sempre più inquietante e di malinconica avidità. Più che i soggetti di contorno come Denise Cough (nel ruolo di Sarah), Hannah Rae (Bex) e Steve Cree (Thomas), rispettivamente Madre, Sorella e Padre della protagonista, la storia prende per mano un altro personaggio che funge da vera e propria “Protagonista in Seconda” : l’incantevole piccola Sienna Sayer (non riveleremo altri dettagli su questo personaggio). L’alchimia tra le due bambine è incredibilmente impeccabile e non è facilmente intuitivo identificare quando, e quanto, la recitazione sia voluta : le bambine sembrano realmente credere ciò che stanno vivendo davanti alla macchina da presa, in un continuo scambio di battute , elementari si, ma colme di grande sensibilità e purezza infantile. Gli accenti posti come struttura di posa fotografica si associano all’affidabilità di attrici già capaci nell’ infondere tutte la sensazioni che le pervadono anche, e specialmente, sulle micro espressioni facciali, utili a ricalcare ogni tratto e cambio di umore, con una semplicità difficilmente comprensibile vista la poca esperienza sul campo. Martyrs Lane assume tutti i connotati di pellicola autoriale, capace di mescolare i generi e rimodellarli sotto una triste leggerezza che profuma di lenta agonia e che spezza tutte le piume di una speranza inevitabilmente amara. La profondità di questo racconto si ramifica nei percorsi disturbati di una famiglia in continua lotta contro un passato impossibile da rinchiudere dentro una scatola di ricordi ingiallita dal tempo che corre, rifacendosi nella stesura grammaticale visiva di anime inquiete e/o in fuga da una realtà poco sostenibile. Queste grandi tematiche vengono rappresentate, anch’esse, da piccoli ma significativi gesti comportamentali, capaci di sviluppare da sè ogni analisi concettuale (vedi le azioni di una distaccata madre) , passando per la crescita adolescenziale (caratterizzata dal rude carattere della sorella Bex) e relativa perdita di quell’incantevole luce, capace di offrire una visione più profonda del mondo e delle proprie vibrazioni spirituali, nascondendo così una realtà sperduta e quasi abbandonata nell’irreale. Forme che racchiudono un equilibrio difficile da tenere nell’indifferenza della propria psiche e che regala attimi di profonda autoanalisi verso un qualcosa relegato alla semplice sbiadita memoria.

Martyrs Lane è un lentissimo viaggio dentro l’abbandono più crudo, fatto di solitudini e brevi sorrisi in cui, la mancanza di aiuto, può tramutare ogni aspetto in puro stato di Orrore e dove la crescita, con sguardo propositivo di ricostruzione, risulta l’arma più efficace verso una viscerale vendetta verso i silenzi della vita.

Un Piccolo gioiello che non lascerà indifferenti le anime più sensibili e che solleverà un profondo senso di disagio ai titoli di coda. Un titolo che purtroppo ha la grande pecca di non avere (mai come in questa occasione) un reparto Extra al proprio interno ma che vanta, nel Booklet curato da Manlio Gomarasca e Davide Pulici di Nocturno, un’interessante intervista alla regista Ruth Platt.

Martyrs Lane è ora disponibile (su Fan Factory)sia in formato DVD che Blu Ray e si presenta con la classica confezione cartonata Midnight Factory in edizione limitata. Un prodotto da custodire in quanto futuro Cult di Horror (non Horror) Psicologico dai fortissimi legami introspettivi.

-OTTIMO- Secondo il Nostro Particolare Metodo di Valutazione in HORROR STAB-
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