LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Sant Marti’ : Lo Sporco Slasher di David C. Ruiz e Albert València Disponibile su HODTV [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“Due amici diretti a un festival rock danno un passaggio a due ragazze che partecipano allo stesso evento. Il viaggio è rovinato a causa di un guasto inatteso. I ragazzi chiedono aiuto a Sant Martí, una baraccopoli nelle vicinanze.”

Disponibile nel Nostro territorio grazie a HODTV, arriva lo Slasher diretto da David C. Ruiz e Albert València; una pellicola che ricama tutti gli schemi dello specifico sottogenere affacciandosi sul tributo a registi quali Tobe Hooper e Rob Zombie. Olga Bernardo, David Estany, Guillem Fernàndez-Valls, Anna Ferran sono i protagonisti di questo Survivor Horror ben confezionato e realizzato, offrendo allo spettatore esattamente quello che promette : ingenuità giovanili, inseguimenti del Killer di turno, una spietata famiglia e una sana dose di Sangue. Il cinema amatoriale sembra anni luce a questo progetto, infondendo una grande carica di tensione mischiata ad un Action sempre in grande evidenza e una perfetta sintonia tra girato e utilizzo delle luci. Il ritmo di Sant Martì non concede tantissimi spazi ad elaborate trame : quattro ragazzi si perdono in una cittadina abitata da folli e bizzarri personaggi abituati allo smembramento di carne viva. Si perchè l’intera vicenda affonda le mani su fatti realmente vissuti e, in particolar modo, legati alla festa del paese (La Fiesta Mayor) dove decine e decine di maiali venivano macellati e ogni parte del corpo conservata per il periodo invernale. Tale usanza è stata successivamente bandita e sostituita da quella che tutt’ora rimane la maggior attrazione del paese, attraverso degustazioni della classica Paella, l’esibizione dei funanbolici Castellers e la sfilata dei giganti Marti I la Dolça. Un gruppo di psicopatici abitanti della cittadina però sembra essere particolarmente affezionata alle vecchie usanze e non si metterà grandissime preoccupazioni nel gestire “alla loro maniera” la visita dei quattro protagonisti. Il concetto di “famiglia” è fortemente (come già citato) pressante e ci si troverà davanti ad una versione minore, e con le dovute proporzioni, di Non aprite Quella Porta e/o La Casa dei Mille Corpi: fortissime personalità spiccheranno per atteggiamenti e cure (poche) estetiche grottesche. La marcia verso un’inesorabile scalata all’inferno non si farà attendere, dando il via ad una serie di rincorse per la sopravvivenza. Quel che però più attrae di questa pellicola è la fortissima attenzione verso una patinatura d’immagine, gestita in modo da ricreare quel soffocante e nauseante panorama ambientale : tutto è estremamente sporco e disordinato, offrendo così al pubblico quella sensazione maleodorante ,necessaria per immergersi completamente nel racconto. Il Cast stesso è in perfetta simbiosi con le scene che corrono a schermo, dando un’ottima prova nonostante l’evidente non eccessiva professionalità nel settore. Tutti si muovono con costanza dentro il proprio personaggio assegnato, sfruttando le caratteristiche fisionomie fuse con un Serial Killer non del tutto originale (maschera derivata da un sacco di tela ricolmo di vermi) ma che funziona con grande imponenza. Le scene soft splatter, anch’esse, vengono situate nei precisi punti cardinali dove l’esigenza cinematografica lo richiede, portando così il film ad una visione più narrata che esposta. Questa ottima collocazione conferma la prova che Sant Martì vuole raccontare qualcosa senza accomodarsi, in modo fin troppo abusato, ad una violenza giustificata dalla pura e semplice follia.

David C. Ruiz e Albert València mettono in scena un film gradevole, capace di costruirsi il proprio cammino con le proprie tempistiche e portando lo Slasher old school ai giorni Nostri.

-BUONO- Secondo il Nostro Particolare Metodo di Valutazione in HORROR STAB-

DISPONIBILE IN ITALIA SOLO SU HODTV

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