Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Accusate di stregoneria, due sorelle sono legate da un forte rapporto di fratellanza e amore reciproco che le porterà ad una tragica fine, in quanto il loro destino sembra segnato: cinque individui le inseguono attraverso i boschi per ucciderle. Durante la fuga, quindi, saranno costrette a compiere una scelta drammatica.”
Il tema della Stregoneria visto sotto una delicatissima poesia di un amore che va oltre il legame di sangue. Diego Carli scrive e dirige una piccola fiaba dal retrogusto amaro , fatto di tragici eventi ispirati ad un reale passato fin troppo buio per essere dimenticato. L’Horror si tinge di un qualcosa di concreto nella sua pura semplicità, accarezzando l’arte cinematografica dentro sequenze ben sviluppate, dando una pulizia d’immagine incredibilmente affascinante. Le protagoniste, interpretate dalle bravissime Jenni Tatani e Marianna Caporali, si troveranno faccia a faccia con un male ancor più grande del proprio tormentato destino. Le ambientazioni fredde e segnate dal tempo , riemergono dalle ceneri ardenti da un rogo troppo caldo e che non cessa la propria fiamma; una stessa alimentata (spesso) dall’ignoranza del popolo. Questa componente non è certo un qualcosa da sottovalutare, offrendo uno sviluppo animalesco all’interno del centro nervoso delle Due Ragazze. Two Sisters non si può definire, a tutti gli effetti, un qualcosa nato e concepito con il senso di dare al pubblico una storia che inizia da un punto A e finisce al punto B in modo esaustivo con una precisa chiusura; racconta un tributo verso quell’amore incondizionato dove le diversità senza voce venivano troncate dalla crudeltà di menti non troppo brillanti con manie di assolutismo al limite del vergognoso; un qualcosa partorito nelle tenebre e dalle stesse tenebre attraverso un finale troncato volutamente per dare quel senso di malessere ancora vivo tra gli spiriti. Tutte le urla delle “streghe” echeggiano dentro il corpo di un’entità unica e assemblata di paure, rinascite e liberazioni emotive dando sfogo ad una rabbia repressa per centinaia di anni. Il lavoro prodotto da Massimo Bezzati e Diego Carli, con produttori esecutivi Zarina Ospanova e Scott Brand, Paolo Caporali, Danny Langston ed Edoardo Olivieri come co-produttori e produttore associato Antonio Toma riesce a catalizzare l’essenza del tema della stregonerie senza abusare delle mode del momento, anzi, sviscerando nel passato attraverso recitazioni “in abito” e chiudendo dentro un alchemico cerchio la pura e romanzata creazione di un qualcosa di plausibile nella sua credenza popolare, dando al pubblico una sincera visione cinematografica senza troppe esagerazioni. Two sisters si svolge nel XV secolo, nell’attuale provincia di Verona, al tempo sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia, mantenendo il parlato in lingua originale e dando all’opera quel tocco storico che amplifica di non poco la propria aurea di mistero : una documentazione passata di voce in voce nel corso del tempo e che oggi è finalmente libera di urlare il proprio marchio senza paura, come un soffio nel vento, spalancando le ali fiere della propria non compresa natura.
Two Sisters ha nella propria breve durata (21min. circa) tutta la magia del racconto, dentro un animo violento e indotto dalla difficile creazione di un futuro sempre al limite della sopravvivenza.
STAB HORROR ITALY