Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Halloween Kills, film diretto da David Gordon Green, riprende la storia da dove era rimasta nel capitolo precedente con Michael Myers intrappolato nella casa in fiamme, mentre Laurie, sua figlia Karen e la nipote Allyson scappano via a bordo di un’auto. Ben presto scoprono che nella notte di Halloween del 2018 Michael Myers non è morto, come speravano, ma è sopravvissuto all’incendio della casa della stessa Karen. Deciso a tornare a vendicarsi, partendo proprio dall’abitazione in cui tutto è inziato, Michael semina il panico ad Haddonfield, Illinois, lasciando al suo passaggio una scia infinita di cadaveri. Inferociti e spaventati, i cittadini decidono di farsi giustizia da soli per mettere fine a un incubo che dura da quarant’anni”.
L’Echo delle urla di Haddonfield non cessano di tuonare sopra una disperazione, ora più che mai, crudele quanto mai prima d’ora. David Gordon Green porta la violenza di Micheal Myers ad uno “Step” successivo: se inizialmente “The Shape” veniva riconosciuto come volto del Male, ora la sua figura rappresenta qualcosa di più terrificante : Pura Rabbia. Tutto riparte dalla famosa notte in cui le fiamme, di casa Myers, han svegliato un intera cittadina; questo però non è bastato e il mostro è tornato più brutale di prima. Che QUESTO Halloween sia qualcosa di diverso lo si riconosce fin dalle battute iniziali, sfruttando immediatamente un citazionismo che non abbandonerà MAI l’intero arco narrativo. Le atmosfere settantiane vengono esposte come dolce tributo e rispetto verso il Padre di tutti gli Slasher, portando però il tutto ad una contemporaneità esaltante ed elettrizzante. La “benedizione” del Maestro Carpenter viene ripagata con continui Flashback e frammenti “colla”, dando continuità alle vicende a cavallo tra il primo e secondo capitolo della saga (Halloween del 78 – Halloween II “il signore della morte” del 1981) : un collage che giustifica scelte, ferite mai rimarginate e rapporti umani di una città macchiata di nero, viste marginalmente nel capitolo precedente, sempre diretto dal sapiente David Gordon Green nel 2018. Halloween Kills ha una storia che a livello narrativo non aggiunge niente di speciale; non è questo l’intento; il film deve portare il Mostro alla sua forma naturale e, anzi, evolvendo ancora una volta la carica di ferocia in un modo quasi inedito. Rob Zombie, nel proprio Reboot, ci ha regalato un Michael Myers violento, spietato e visionario, inculcando nell’immaginario collettivo un eccesso totalmente nuovo. Prima di allora nessuna versione dell’uomo mascherato ha subito una variazione di carattere così incredibilmente brutale; ora è tempo di far riemergere, dal profondo dell’oscurità, la forza del Male Incarnato. Il regista rende totale protagonista “il dolore”, attraverso una vera e propria carneficina senza precedenti, quasi al limite del Gore, con spettacolari uccisioni e animaleschi attacchi sanguinolenti. Myers perde totalmente l’aspetto umano (se così lo possiam definire) lasciando spazio alla bestia interiore, una seconda pelle (come quella della SUA maschera) difficile da debellare. Halloween Kills però non è solo questo, è anche un inversione dei ruoli: l’intera cittadina muta la propria immagine, manovrando una caccia all’uomo che, per certi contorti versi, non differenzia tanto l’operato dell’assassino Made in Haddonfield. Una comunità composta da uomini, donne e vecchie conoscenze : tutte presentate tramite i già citati flashback. Questo Storytelling amalgama ogni capitolo, fondendo in un unica entità l’intera storia (che si concluderà nel 2022 con Halloween End). Insieme a questo aspetto c’è spazio anche per i nostalgici, riproponendo figure quasi Mitologiche del Franchise ed Ester Egg collocati sapientemente e perfettamente contestualizzati. L’intera famiglia Strode, per una volta, compie un passo indietro e questa scelta è volta al solo scopo di dare maggior risalto al virus che Michael ha infuso alla società dell’Illinois. Le Musiche, sempre composte da John & Cody Carpenter e Daniel Davies, offrono allo spettatore un perenne stato di Deja-Vu con innovazioni sonore manovrate su variazioni di tema sempre in perfetta simbiosi col classicismo. Questa carta risulta essere estremamente vincente e la stesura di montaggio le colloca nei precisi momenti che variano dall’adagio e quiete movimento di diagramma metrico, fino ad arrivare ai più pesanti momenti in cui i Synth prendono le redini del comando sonoro. Si sono lette una marea di critiche distruttive riguardo questo penultimo capitolo e, a tal senso, sentiamo di dissociarci completamente. La vera forza di Halloween Kills risulta essere la perfetta forma di ciò che la base doveva distribuire, portandola in pratica nel modo più performante ed immaginabile possibile. L’aspetto fotografico della pellicola assume una foschia malsana e questo si ripercuote nell’ambientazione circostanziale nell’aspetto attoriale; ogni personaggio ha il proprio piccolo ma fondamentale ruolo, piccole pedine che, nell’insieme, formano una struttura davvero solida che gira su se stessa e rendono al cinema una calibratura marmorea. Ovviamente la trama è semplice e non offre grandissimi spazi per stratagemmi psicologici o elaborazioni complesse: Halloween Kills deve essere preso come “proseguo” di un racconto a capitoli ed ovviamente non deve allungare il racconto : la perfetta stabilità tra sequel del film precedente e introduzione al finale; stabilizzandosi esattamente nel proprio centro nervoso. Chi si aspetta chissà quale storia rimarrà profondamente deluso e, forse, non ha ben chiaro il movimento e il concetto di trilogia nella sua forma architettonica. David Gordon Green offre al pubblico un bagno di sangue dove l’unica via di salvezza è quella della rassegnazione; si perchè anche questa Notte…il Male non morirà.
LA VERSIONE ESTESA :
Con l’uscita firmata Universal Pictures, in versione BluRay e DVD, c’è un altro piccolo tassello da aggiungere : I Contenuti Extra :
- Finale alternativo
- Le gaffe
- Scene tagliate e integrali
- La ferita aperta di Haddonfield
- Lo Squadrone della morte
- I valori della famiglia Strode
- Le trasformazioni del 1978
- Il potere della paura
- Il conto delle vittime
- Commento audio con il regista/cosceneggiatore David Gordon e le star Jamie Lee Curtis e Judy Greer
Le sezioni eliminate non danno effettivamente niente di nuovo al lavoro, ma risulta molto azzeccata la scelta di dare al pubblico l’esatta forma del pensiero del regista. Oltre il Finale Alternativo la parte che rappresenta la vera essenza del prodotto è racchiusa nel Mini Documentario “Lo Squadrone della Morte” : un autentico viaggio dentro le profondità del film. Il fascino del “dietro le quinte” è una parte integrante delle release in DVD; quando queste vengono a mancare risulta effettivamente un peso importante. Halloween Kills, per fortuna, non soffre questa sensazione e regala allo spettatore tutto il duro lavoro della Crew di David Gordon Green. L’importanza di ogni componente è rappresentata da un entusiasmante racconto degli stessi protagonisti, capaci di soddisfare anche modifiche improvvise di storyboard in continuo aggiornamento. Ogni sezione dei contenuti Extra ha lo scopo di rendere il pubblico autentico protagonista, capire dinamiche di girato, sensazioni degli attori, arricchire la psiche dei vari characters, i lavori di Make Up di Chris Nelson e del suo capolavoro nel “riportare in vita” il Dr. Loomis e, non ultimo, rappresentare Michael Myers come autentico corpo di rabbia omicida. Piccoli tasselli che, uno dopo l’altro, creano una gigantesca macchina alla quale non sarà facile sottrarsi. La doppia Funzione : Versione Cinematografica – Versione Estesa riassume tutto il fascino di un prodotto assolutamente necessario nella collezione del Franchise.
-Malocchio e gatti neri, malefici misteri
il grido di un bambino bruciato nel camino
nell’occhio di una strega, il diavolo s’annega
e spunta fuori l’ombra: l’ombra della strega!
La vigilia d’Ognissanti han paura tutti quanti:
è la notte delle streghe!
…Chi non paga presto piange!…
STAB HORROR ITALY