Quando un film guadagna 255 milioni di dollari avendo un budget di 10 milioni, ci sono buone possibilità che si giri un sequel. E’ confermato quindi che “Halloween 2” della Blumhouse inizierà le riprese dopo il Labor Day (1°maggio) e che la Universal lo rilascerà probabilmente il 16 ottobre 2020, spazio già riservato per un altro film ancora senza titolo sempre della Blumhouse.
Non è sicuro che Jamie Lee Curtis riprenderà il suo ruolo di Laurie Strode, la vittima sopravvissuta di Michael Myers e suo peggiore incubo, mentre sembra che Judy Greer e Andi Matichak vestiranno di nuovo i panni della figlia e della nipote di Laurie, nonostante le trattative siano ancora in corso. Non ci sono stati molti sopravvissuti nel film del 2018, ci aspettiamo che vengano introdotti nuovi personaggi e nuove vittime.
Dalla Blumhouse non ci sono stati commenti.
E ora la grande domanda: chi dirigerà il film? Alcune fonti dicono che David Gordon Green ha scritto il copione e ci si aspetta che ritorni, il che sarebbe una mossa intelligente, dato che non solo ha portato il genere ad un altro livello con la sua sensibilità d’autore, ma come si dice “squadra vincente non si cambia”. Il film del 2018 non solo ha sbancato al botteghino, ma è stato ricevuto talmente bene dalla critica da meritarsi un voto del 79% su Rotten Tomatoes, che è un punteggio molto buono per questo genere.
Halloween è stato proiettato in anteprima l’anno scorso al Toronto International Film Festival e non saremmo sorpresi se il sequel facesse lo stesso, ma tutto dipenderà da quanta fiducia avrà la Blumhouse nel prodotto finito. Sapevano di avere tutti gli strumenti giusti l’anno scorso e questa fiducia si ripercuoteva su ogni aspetto del film. Malek Akkad, Jason Blum e Bill Block saranno i produttori, mentre Danny McBride, Green, Curtis, il regista del film originale John Carpenter e Couper Samuelson della Blumhouse saranno produttori esecutivi, tra gli altri. Restate sintonizzati per l’annuncio ufficiale più in là, ma possiamo già dire che non abbiamo ancora visto tutto di Michael, e sinceramente non lo vorremmo nemmeno.
Fonte: Collider