LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Alejandro Diego ci porta nel mondo dei Titani

Godzilla: King of the Monsters è arrivato nei cinema questo weekend e abbiamo avuto l’opportunità di meravigliarci degli effetti speciali. La saga di Godzilla ha contribuito a creare (o si è basata su) una tecnica conosciuta come “suitmation” ovvero uno stunt vestito come un mostro gigante che si fa largo attorno a dei mini modelli di città e sfondi.

Tuttavia, la versione americana ha usato tecniche più moderne per riportare in vita il gigantesco dinosauro e il nuovo film del regista Michael Dougherty non fa eccezione. Infatti, molte case produttrici di effetti speciali hanno collaborato per far rinascere Godzilla, Rodan, Mothra e King Ghidorah e tutto il caos che si lasciano dietro.

Abbiamo parlato con Alejandro Diego, il capo della Ollin VFX (Mindhunter, Deadpool), uno dei team a cui è stato chiesto di riprodurre delle parti del film che ci lasciassero a bocca aperta. La produzione voleva degli effetti speciali direttamente sul set, dal vivo e ha chiamato la Ollin, che all’inizio doveva fare solo 150 riprese che poi sono diventate 530.

Per farsi carico dell’enorme sfida che rappresenta Godzilla, Alejandro deve essere per forza un fan, ma la sua risposta ci ha sorpresi. “Onestamente, non ero un fan della saga finchè non abbiamo lavorato al film, ora invece lo adoro. Lo guardavo da piccolo, per quello che posso dire, abbiamo fatto un bel lavoro coi Titani, ora c’è molto altro, non solo Godzilla. Credo sia qualcosa che i fan apprezzeranno tantissimo.

Dato che quest’intervista è stata fatta una settimana prima dell’uscita del film, abbiamo cercato di saperne di più sul film, ad esempio se c’erano altre sorprese “mostruose” oltre Big G, Mothra, Rodan, and King Ghidorah. Alejandro ci ha detto che questi sono i Titani principali che appariranno sullo schermo, ma rispetto a Godzilla ’14 sia loro che le scene di battaglia saranno molto realistiche.

Parlando dell’ingresso di Gareth Edwards nel MonsterVerse , volevamo sapere come questo film fosse diverso stilisticamente, dato che Godzilla’14 era un film molto cupo con una gamma di colori grigio-blu. Dal trailer sembra che KotM aggiunga più profondità ai colori e Alejandro conferma :” Questo sembrerà più vivo, ci sono colori molto più intensi nello show”. Poi aggiunge: ” Le scene di battaglia sono più dettagliate, ti sembrerà di essere lì e proverai un senso di soggezione per quanto sono grandi i mostri rispetto a noi umani”.

Ovviamente colui che aveva tutta la responsabilità sulle spalle era Dougherty. E’ facile immaginare un regista dare inizio alle riprese in una produzione dal vivo, ma cosa accade per quanto riguarda gli effetti speciali? “Alla fine della giornata, Dougherty è colui che ha l’ultima parola su ogni singola ripresa e deve avere sempre bene in mente l’idea di come sarà il film completo.”

Il regista ci ha spiegato quanto fosse importante catturare lo spirito dei mostri originali attraverso l’aspetto e il suono e questo ha reso più facile il lavoro del reparto degli effetti speciali. “Aveva le idee molto chiare su quello che voleva e aveva fatto le sue ricerche”. Con tutto il rispetto per la storia della Toho e delle sue creazioni, volevamo sapere quale fosse il gigante preferito di Alejandro. “Se dovessi sceglierne uno, credo che sarebbe Ghidorah solo per quello che ci vuole per renderlo reale e dover avere a che fare con tre teste. E’ sempre una sfida. Non so se riesco a scegliere, è dura.”

E’ chiaro che in questo film ci è stata messa molta cura e tanto amore, ma solo il tempo ci dirà se ha superato i test e se piacerà ai fan più accaniti e al pubblico in generale. Quando gli americani hanno a che fare con Godzilla si prendono la loro dose di critiche, ma Alejandro fa una grande promessa :” Il pubblico sarà contento da quanta azione c’è nel film e quanto sarà coinvolgente, è un passo in avanti rispetto al precedente, è qualcosa che ti fa uscire dal cinema più che entusiasta.”

Fonte: Bloody-Disgusting

Succ Articolo

Precedente Articolo

Invia una risposta

© 2024

Tema di Anders Norén