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Black Past : Il Buio Attraverso lo specchio [RECENSIONE]

Recensione a cura di | Alessandro Pesce

 

“Tommy e la sua famiglia si trasferiscono in una nuova casa. In soffitta, fra ciarpame e polvere, trova un oggetto misterioso: uno specchio, dall’aspetto assai poco rassicurante. Come se non bastasse, la superfice dell’oggetto sembra non riflettere esattamente ciò che è reale … e presto il ragazzo si troverà preda di orrende visioni e vittima di una progressiva mutazione, fisica e mentale, che lo porterà sul baratro di una feroce ed irrefrenabile follia sanguinaria.”

 

Si apre, con questo scenario, il debutto del ventenne Olaf Ittenbach. Un puro concentrato di sangue che lascia poco spazio al fulcro della trama centrale, lasciando così, un ristretto raggio di azione ad una pensata valutazione oggettiva. L’opera prima è decisamente un piccolo passo per l’umanità del mondo Splatter/Gore di stampo Tedesco e va sicuramente perdonato ogni margine di errore che, in fin dei conti (considerando il genere), conta relativamente “tanto”. Stare a giudicare la complessità di trama ed elaborazioni originali apportate alla storia; considerando anche l’età di Ittenbach e i mezzi quasi nulli per la realizzazione della pellicola; contano quanto l’interesse di trama nei confronti di un film Porno : Quasi Zero. Lo spirito che Black Past emette, sono un autentico vulcano di sadismo visivo e ricalca ciò che lo stesso regista porterà con gran orgoglio negli anni futuri. Una strada fermamente percorsa a testa alta senza mai voltarsi indietro, costringendo, in modo gentile, lo spettatore ad assimilarne la potenza ed apprezzarne ogni suo aspetto. Le inquadrature quasi amatoriali ed un “auto” doppiaggio tedesco (per fortuna da Noi arrivato sottotitolato in Italiano, come ogni opera Spasmo Video), lasciano qualche perplessità ad una prima visione (se decidete di andare in ordine cronologico di Filmografia), ma ben presto questo piccolo scoglio diventa assolutamente sopportabile e si riesce quasi a coglierne il fascino. Gli sbalzi di genere sono una fortissima componente aggiuntiva, in quanto si fa spesso presa sulla moltitudine di citazioni e/o riferimenti di tributo : Si passa dal Thriller più Noir, passando per l’inquietante Gothic di casa Hammer Production, fino al Monster Movie di stampo Raiminiano, con trasformazioni che ricalcano anche il filone “Landis” in voga durante la seconda metà degli anni 80. La componente che però spicca di più è sicuramente legata ad una sorta di Splatter Sovrannaturale che, volenti o nolenti, affascina per efficacia di realizzazione e contestualizzazione al lavoro finale. Ittenbach è perfettamente conscio di varcare un territorio esplorato in modo approssimativo in terra Tedesca e si impone con grande prepotenza ad accelerare la propria scalata al “Podio”, esagerando in più e più frangenti, non eccedendo però, paradossalmente, in virtuosismi realizzativi. Se da una parte troviamo una dose quasi imbarazzante di sangue, dall’altra troviamo la presa di coscienza dei propri mezzi e quindi di un relativo equilibrio di profondità artistica, che influisce in modo elegante (a suo modo) lo scorrimento degli avvenimenti. Ogni visione Onirica è caratterizzata in modo intuitivo anche a chi si cimenterà per la prima volta al genere e vengono composte con fare preciso dentro ogni motivazione narrativa.

Home Movies, come ci sta abituando (e bene), porta al proprio ovile un altro grande Classico dello Splatter Movie, grazie alla propria costola sanguinosa “Spasmo Video” che, ci teniamo sempre a ricordarlo, viene composta da un grandissimo lavoro di “confezionamento” : si parte come sempre dalle splendide illustrazioni di Giorgio Credaro (sempre sul filo del Brutal Death Metal / Grind), la Classica introduzione di Alex Visani e dell’ormai inconfondibile “SSssspppasmo VVvideo“, fino ad arrivare a vari contenuti Extra come Focus su Olaf Ittenbach e il Documentario “German Ultra Gore” a cura di Horror Dipendenza .

Black Past è sicuramente un vassoio rosso sangue che ormai è diventato Leggenda. Un caposaldo per gli amanti del genere ma che può non essere compreso dal grandissimo pubblico poco abituato alla messa a fuoco del prodotto quasi amatoriale. Un arma a doppio taglio che può entrare sulla bilancia di opinione a metà tra la catastrofe e il riconoscimento di un autentico capolavoro. L’opera Prima di Ittenbach non può vantare mezze misure e/o incertezze di giudizio.

Quel che è certo; è che il lavoro si prende sul serio quando c’è da farlo e si mette in gioco, con umorismi velati (vedi le musiche 8bit presenti in alcuni frangenti) quando l’eccesso supera l’irrealismo cinematografico; anche per un film Splatter.

Un oggetto da collezionare senza indugi.

 

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Trailer

TITOLO ORIGINALE: Black Past
ATTORI PRINCIPALI: Olaf Ittenbach, Andrea Arbter, André Stryi, Anette Arbter, Sonja Berg, Susanne Nebbe, Alfons Sigllechner
REGIA: Olaf Ittenbach
PRODUZIONE: Germania

 

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