Recensione a cura di | Alessandro Pesce
“Quale segreto si Nasconde nei tuoi incubi?”
Una presentazione tutt’altro che scontata e una trama che si collega a molteplici influenze. Ecco in Sostanza questa “Opera Prima” di Roberto D’Antona : Attore di pellicole di Genere nel panorama Underground. In Questa Occasione invece il doppio Ruolo di Regista e Attore lascia intravedere una volontà quasi paterna e un abbraccio alla propria causa che in fin dei conti ha premiato lo sforzo, o meglio,gli sforzi…apportati nel corso di questi anni ( e non sono pochi).
La barca si affida in gran parte all’equipaggio già conosciuto all’interno delle Nostre pagine,come ad esempio Francesco Emulo (il Groucho del Fan Film “Il Trillo del Diavolo”),Mirko D’Antona (presente,tra gli altri, in Johnny,The Reaping e Insane) e Annamaria Lorusso (Il Tempo di Un Respiro). Proprio quest’ultima assume un ruolo quasi “Diesel” : si passa da un interpretazione marginale fino ad arrivare all’incubo incarnato. Ma vediamo la Trama :
“Ethan è un giovane designer, timido e piuttosto riservato che da anni è afflitto da insonnia a causa di terribili incubi. Decide di andare in terapia per risolvere il suo problema pensando di avere disturbi della personalità, ma sarà grazie all’aiuto del suo migliore amico e di una Medium che affronterà il lungo viaggio che lo condurrà alla consapevolezza che i suoi incubi nascondono qualcosa di molto più oscuro di quanto potesse immaginare.”
Come abbiamo scritto in precedenza,la trama,si ramifica in più spazi e ci troviamo davanti ad un prodotto solido e ben pensato. Le influenze verso il cinema degli anni 80 ci sono tutte e si riconoscono in più punti quasi come fossero delle velatissime citazioni. Non intendiamo i veri e propri riferimenti ai film ma alla costruzione di alcuni dei personaggi; su tutti la spalla “Andrea” (Francesco Emulo) : sempre sarcastico e pronto a stemperare il gelido contesto dove la pellicola preme con forza; la “Seconda” protagonista” … La Medium “Ada” (Interpretata da Annamaria Lorusso)…che,grazie alla propria pacatezza,assume quel ruolo quasi “Insidious” di una vera e propria guida spirituale,pronta a mettersi in gioco a rischio della propria anima.
Insomma,tutto si dimostra efficace e, anche a livello di Script, i dialoghi sono ben diluiti e utili a tessere una ragnatela sulla quale affondare le proprie zampe in maniera delicata ma letale.
La pellicola si muove in modo lento MA tracciato, avvalorando tutto il significato dei dialoghi e le battute dei protagonisti.
L’aspetto Horror tarda ad arrivare, ma la struttura contestualizza questo tipo di scelta e pone davanti allo schermo alcune briciole che man mano diventano un antipasto, fino ad arrivare alla portata principale. Anche in questo caso la costruzione è definita in modo tanto “abusato” quanto però apportata ad una praticità quasi originale.
Ovviamente alcune pecche ci sono ma fortunatamente sono relegate a dadi poco significativi a livello di storia : Uno su tutti è sicuramente l’utilizzo di suoni troppo artificiali (vedi ad esempio la lacerazione dei brandelli di carne). Il resto va, anche in questo caso, contestualizzato in discorsi che meriterebbero più di qualche riga (e cercheremo di essere sintetici) : Ci si trova davanti ad un prodotto prettamente Underground e se alcuni dettagli possono far storcere il naso, va fatto un premio sul coraggio e specialmente la vittoria nel poterlo visionare all’interno di una sala cinematografica, si perchè The Wicked Gift ha presenziato in molte sale d’Italia (purtroppo non tutte) e quindi un piccolo passo in avanti al cinema indipendente Nostrano. Basterebbe ciò per chiudere il discorso, ma per dovere di merito vi elenchiamo i premi vinti : – Gold Award: Best Actor (Roberto D’Antona ) – Los Angeles Horror Competition Summer 2017 (USA)- Best Lead Actor (Roberto D’Antona ) – CIFF 2017 (USA)- Best Supporting Actress (Annamaria Lorusso ) – CIFF 2017 (USA)- Best Supporting Actor (Francesco Emulo ) – CIFF 2017 (USA)- Best Original Score (Aurora Rochez) – CIFF 2017 (USA)- Best Original Score – Main Title (Aurora Rochez) – European Cinematography Awards 2017 (PL).
The Wicked Gift fa del sangue un vero e proprio tributo alle pellicole datate e offre anche agli attori marginali un peso di una certa rilevanza : su tutti (solo per citarne Due) la Bellissima Kateryna Korchynska nel ruolo di Alice (la vera e propria causa scatenante degli eventi) e del folle David White (una macchina di personalità attoriale che difficilmente passerà inosservato).
Tutto è diretto impeccabilmente e l’ accoppiata Lorusso/D’Antona dimostra (se mai ci fosse ancora bisogno) di essere un unico organico funzionante e funzionale.
I giochi di luci sono un pirotecnico faro di segnalazione che indirizzano il treno del film dentro un sentiero ordinato e calibrato a modo, così come le musiche in perfetto Sincrono con i Frame caratteristici . Ben gestite anche le scene “Demoniache” e relativi effetti Make Up di Paola Laneve così come i Visual Effect di Francesco Longo: tutto al proprio posto senza eccedere in virtuosismi non necessari. Semplici ma efficaci.
Le battute finali offrono un improvvisa accelerata e recuperano tutto il terreno perso (per modo di dire ovviamente) ai fini della narrazione. Così come il finale vero e proprio : Una sterzata inaspettata che lascia un sorriso dolce amaro ai Fans più navigati di un certo tipo di Horror psicologico.
Si, perchè tutta l’opera è un raffinato labirinto dentro la mente del Nostro protagonista, garantendo un certo tipo di ragionamento “PostFilm”.
The Wicked Gift è un percorso maturo che darà sbocchi interessanti (e lo auguriamo di tutto cuore) alla Produzione L/D e tutta la Crew a seguito.
Disponibile per l’acquisto tramite CG Entertainment al seguente Link
Trailer :
Starring
Roberto D’Antona, Francesco Emulo, Annamaria Lorusso, Kateryna Korchynska, Alice Viganò, Andrea Milan, David White, Mirko D’Antona e Michael Segal
Regia
Roberto D’Antona
STAB HORROR ITALY