LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Del Paganini e dei Capricci : La Biografia di un Mito

Recensione a cura di  |  Alessandro Pesce

Ci sono storie che vengono raccontate e ci sono storie che attraverso le parole vivono una giovinezza propria della volontà dell’essere raccolte e portate alla luce.

Il soggetto in questione non appartiene probabilmente a questo mondo ; troppo pieno di se,troppo preso dal voler apparire,eccessivamente convinto dei propri mezzi,drogato di una pericolosa autostima che spesso e volentieri ha portato più scontri che apprezzamenti ; un vampiro eterno che anche dopo la morte danza sulle note di quel trillo del diavolo che lo ha accompagnato per tutta la sua esistenza. Kalus Kinski il Genio,Klaus Kinski lo psicopatico,Klaus Kinski il male,Klaus Kinski l’uomo e l’amante della vita sregolata e colma di eccessi:TUTTI gli eccessi.

Una biografia quella di Stefano Loparco che merita di essere accolta e abbracciata attraverso,anche.le parole di chi ha conosciuto questi mille volti del Male. Ma non è solo questo; dietro tutto questo disprezzante uomo c’è una filosofia che pochi hanno riconosciuto e che man mano durante la lettura emerge come una tenue luce attraverso una crepa sul muro : L’amore per la recitazione in modo quasi ossessivo. Una malattia necessaria per quel tipo di talento che verrà nel corso dei secoli riconosciuta e valorizzata; Si perchè è doveroso valorizzare quello che il Mito si è creato da sè con tanta perseveranza,sofferenza e pazienza. Sai di essere un organo raro nel mondo e questo lo sai da subito,non lo ci diventi. Klaus questo lo sapeva. Figlio di una guerra che a Lui non interessava,schiavo di un sistema che per forza di cose è riuscito con le proprie mani a sgretolare ai fini di una realizzazione troppo grande anche per la sua figura: Un Film su Nicolò Paganini.

Un giro del Mondo adatto alla conoscenza di pensieri diversi,dalle gelide ma creative menti di una Germania che lo ha cresciuto a livello teatrale e di popolarità (con tutti i sè e i ma del caso) fino all’Amore per quell’Italia cinematografica fatta di registi e attori che ancora oggi brillano per Imponenza giustificata.

Un autentico cammino sapientemente guidato fatto di ostacoli e di pellicole dal dubbio gusto ma pur sempre con un bagliore personale dettato da un sol uomo soltanto.

Un viso riconoscibile anche a chi non ha vista,un talento talmente grande che era impossibile non riconoscerne il valore anche dai suoi più grandi detrattori; una mente che colora di Horror quanto di Struggente Drammaticità. Già l’Horror … uno dei tasselli più importanti della sua carriera e un ruolo che in pochi sono riusciti a rendere proprio : Nosferatu. Il principe della Notte , il cuore di tutti i film di Genere,il capolavoro per eccellenza. Chi meglio di Kinski in questo ruolo? nessuno,o meglio,nessuno ci aveva mai provato con così tanto Estro. Dracula sotto falso nome (per motivi di diritti il nome Dracula non è stato concesso) Pellicola del 1979 di Werner Herzog . Riassumere l’interpretazione del protagonista è impossibile,certe opere bisogna semplicemente viverle e attraverso le immagini entrare dentro la mente di chi sta letteralmente dando “vita o morte” a un personaggio tanto iconico quanto chi lo interpreta;lo si percepisce,lo si sente quasi con gli odori.

Ma l’ossessione per L’attore Polacco ha solo e soltanto un nome : Paganini. Tanti ,forse troppi anni per realizzarlo,o semplicemente per trovare una produzione adatta ai continui “capricci” che Klaus portava con sè ad ogni “ciak” , I SUOI CIAK  e i suoi tempi di riprese spesso troppo antimusicali.

Un film Drammatico di base ma che racchiude tutto un Mondo di pura poesia e gusto ; a partire dal cast di cui ha voluto fortemente la presenza come : Debora Caprioglio Kinski,Nicolai Kinski,Dalila Di Lazzaro,Tosca D’Aquino,Eva Grimaldi,Donatella Rettore,Bernard Blier,André Thorent,Carol Watson e alle parti di Violino niente meno che il Grande Maestro Salvatore Accardo. Una pellicola che senza ombra di dubbio DEVE essere rivalorizzata e forse quest’opera letteraria ha lo scopo di dare voce a chi una voce l’ha avuta ma ha sofferto di troppe censure mediatiche e scontri che avevano il solo fine di portare quella teatrale perfezione che al cinema girato spesso,troppo spesso è mancato.

Attraverso questa che possiam definire più una testimonianza di vita che una biografia…tutti i retroscena e le spesso spietate parole di chi ha incrociato lo sguardo con il diavolo stesso :

“Le sue Ceneri Nell’Oceano? Ha Inquinato anche il mare. Kinski andava sepolto in terra Sconsacrata”  è una delle tante note presenti ad evidenziare quanto questa creatura partorita dalla follia ha dato al prossimo. Ovviamente ogni lato Maligno ha anche i suoi “difetti” di grande Amore verso Figli e Mogli.

La celebrazione della Vita attraverso un sentiero trasandato e spesso depressivo ma anche una struggente Morte a soli SessantaCinque anni per attacco Cardiaco.

Probabilmente il VERO senso di questo libro è scandito da una splendida visione di Irene Bignardi :

“Con Lui,più che un Interprete scompare una maschera tragica che,nella vera e creativa confusione tra la Vita,personaggio e storia generazionale,non troverà facilmente un rimpiazzo in un cinema sempre più popolato di trasparenti fantasmi”

Una discorso che colpisce per efficacia e pesantissima realtà: Klaus non Interpretava Kinski , Kinsi era semplicemente il Genio Malato e Deforme dentro Klaus. Una genialità quasi Unica nel suo genere. E Stefano Loparco rinchiude sapientemente tutto quel che il Diavolo ci ha permesso di ammirare e apprezzare.

Ringraziamo lo scrittore Stefano Loparco per questa Splendida Dedica.

 

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