Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“E il futuro discese su noi tutti, lento, preciso e inesorabile,
cancellando ogni parvenza di umanità da una società che in fondo,
di umano aveva già molto poco. Quando la scienza rincorre il
potere, e si innalza a creatore di un nuovo universo, niente e
nessuno la può fermare. Essa traccia con pervia precisione ogni
sentiero, e spinge ogni essere inconsapevole verso la direzione
designata. E, come una sapiente burattinaia tira i fili, essa
crea e disfa, e l’uomo impotente, s’inchina a lei, sconfitto,
annichilito. E in quella folle riverenza, perde la sua dignità,
e la sua esistenza. In questo nuovo mondo, tante domande cercano
ancora una risposta.Pandemie, sperimentazioni, virus e piani
criminali: perché il popolo non ha lottato, perché ha chinato
il capo, e accettato un destino di distruzione? Perché, per
evitare l’ennesima battaglia, si è assoggettato nuovamente
al più forte? Svendendo la propria umanità, e la propria libertà?
E in tanta incertezza, dove catene invisibili tengono legati alla
paura di assaporare la vera sovranità, ogni sopruso viene
accettato, e ogni ingiustizia insabbiata.
Ma anche tra i vincitori, non esiste solo soddisfazione e gioia.
Una piccola zombie rabbiosa e disillusa fissa l’imponente
palazzo che domina il mondo, e sa che lì dentro si trova il suo
nemico. Colui che ha fin troppe colpe, e fin troppo potere. Colui
che ha generato un nuovo mondo, e delle stupide regole benevole
verso una razza a cui non appartengono più. Colui che compra la
carne, quando gli basterebbe allungare un braccio, e strapparla
senza sforzo e senza pietà da quegli esseri inferiori.
La supremazia brucia dentro di lei, come un fuoco che avvampa e
avvolge la foresta, conscio di poterla distruggere in un sol
attimo. Ma quando quella collera devastante che le logora il
cuore affronterà il suo nemico circuendolo, ammaliandolo,
insinuandosi nella sua non vita come un’oasi di pace nel deserto,
per poi pugnalarlo alle spalle tra mille dubbi e sentimenti
contrastanti, che ne sarà di lei? Quando quel cuore ferito
sanguinerà sofferente, riuscirà a trovare un modo per recuperare
quell’amore perduto? Proprio mentre ha scatenato un nuovo inferno
sulla terra, e lo spettro della guerra, aleggia di nuovo su
quella pace ormai profanata, bussando con impeto alla sua porta?
Asteria è il nuovo racconto di Jessica Sepe, in arte Lucifera,
disponibile su Amazon sia in formato ebook che cartaceo. Dopo una
spietata serial killer in: “Stalker fino alla (tua) morte”, uno
scenario infuocato e apocalittico in: “Solaria”, un uomo qualunque
alle prese con angeli e demoni in una società distopica in:
“Io non ho credito-Pass(I)vità”, l’amore che si unisce alla
morte ne: “Le stagioni dell’amor(t)e”, e il vampirismo ai giorni
d’oggi, è la volta di un mondo governato dagli zombie.
L’autrice è attualmente impegnata in un nuovo libro più un paio
di progetti che vedranno la luce il prossimo anno.