Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Tony e Alex, due ladruncoli, penetrano in una grande dimora abbandonata in cerca di qualcosa da prelevare. Dopo essersi separati per esplorare due piani diversi della casa, Tony viene aggredito e decapitato da una creatura misteriosa. Il Giorno successivo, due studentesse in cerca di soggetti interessanti da fotografare per il loro blog, accedono all’abitazione entrando da una finestra. Presto scopriranno che tutte le uscite sono state sigillate e che una creatura mostruosa dà loro la caccia”
Dalla regia di Emiliano Ranzani arriva, in DVD per DigitMovies, questa travolgente opera a cavallo tra lo Slasher vecchio stampo e il new Horror contemporaneo. Un mix che renderà felici gli amanti delle pellicole con Serial Killer spietati. Blood Bags si muove sotto diverse ottiche di girato e si rifà ad una scrittura sempre mirata nell’ arrivare ad un punto ben focalizzato con minuziosa costruzione. I dialoghi sono costruiti in maniera lineare, rendendo fedelmente l’idea della vicenda e mettendo i protagonisti come pilastro della narrazione. Emiliano Ranzani offre un tributo al cinema d’annata e lo applica sotto molteplici linee di confine : dal genere stesso, alla capacità di parafrasare opere letterarie come “la Creatura”, al citazionismo del cinema Nostrano, fino ad arrivare all’utilizzo profondo di luci quasi innaturali tipiche di un operato quasi Argentiano; portando il film ad una quadratura ordinata che non vuole abusare di eccessi insulsi. La protagonista del film, la giovanissima Makenna Guyler (Classe 1993), risulta a proprio agio nel ruolo da “Scream Queen”, utilizzando la propria Nazionalità come “scusante” (nel senso buono del termine) per dare quel taglio British alla pellicola, amplificando così la costruzione della vicenda e infondendo quel “straniero in terra straniera” al racconto in maniera davvero efficace e di gran senso estetico. L’estetica, infatti, è una grandissima componente del film e spesso ci si trova rinchiusi in un qualcosa di estremamente etereo nonostante il cumulo di disordine immobiliare su di un abitazione lasciata al declino. Come ogni buon film di genere che si rispetti, il movimento è molto importante e anche in questo caso non c’è nessuna eccezione : il senso di pressione e persecuzione è gestito con soggettive asfissianti e spesso ci si trova a vedere attraverso gli occhi dell’assassino con movimenti di macchina “a mano” ben gestiti, così come l’utilizzo del sangue : mai eccessivo al limite dello Splatter ma capace di rendere cruenti alcuni frame e momenti di girato, attraverso quello che possiam definire un “Soft Gore” elegante e dipinto con FX Make Up di grande impatto visivo. Il Finale espone un viaggio dentro un Inferno quasi labirintico, fatto di cumuli di carne e percorsi sotterranei al passo con una linea psicologica ormai lasciata all’abbandono.
Blood Bags offre allo spettatore una vera esperienza Old School, riportando alla memoria quelle serate passate davanti alla TV in compagnìa di una VHS noleggiata perchè incuriositi dal “Mostro In Copertina”, garantendo però anche una sostanza importante.
Il Made in Italy che non ti aspetti vive attraverso uno Slasher da non farsi scappare.
STAB HORROR ITALY
CAST
Regia: Emiliano Ranzani.
Con : Makenna Guyler, Emanuele Turetta, Marta Tananyan, Alberto Sette, Salvatore Palombi.