LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Death of a Ghost Hunter : La legge del Tetro Silenzio [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“Il GhostHunter Carter Simms viene pagato per condurre un’indagine paranormale su una presunta casa infestata. Insieme a una cineoperatore, una giornalista e un sostenitore spirituale, intraprende un viaggio di tre notti nel terrore.”

Disponibile su piattaforma HODTV, arriva questa interessante pellicola diretta da Sean Tretta con tematiche paranormali. Un film che si muove con normale operato tecnico/registico, capace però di fondersi con un Found Footage incalzante e preciso per rendere le vicende “più realistiche”. La trama segue un intensità altalenante con la classica grammatica di un normale Ghost Movie; Quello che però rende molto interessante questo Death Of A Ghost Hunter è la capacità di intersecare una trama coinvolgente e Mixarla con Jump Scare posizionati a dovere. Gli attori si muovono molto bene negli spazi circostanziali, tenendo alta la curiosità dello spettatore. Ovviamente si parla di un lavoro Low Budget e va preso per quello che la pellicola offre; non ci si deve aspettare nè una produzione Hollywoodiana nè un reparto interpretativo da Oscar. Sean Tretta mette in scena un qualcosa che si rifà tantissimo ai classici horror di nuova generazione, dando una sottotrama di piacevole scorrimento. I ritmi si sollevano nella seconda metà di girato, accarezzando la narrazione con le proprie tempistiche, senza rocambolesche ripercussioni e, anzi, riesce ad approfondire un racconto che, di suo, non ha una spessore importante, rendendolo comunque sia quasi ipnotico. Death Of A Ghost Hunter ha tantissime armi dalla propria parte e le offre a quella fetta di pubblico senza alcun pregiudizio, capace di interpretare i vari operati per come vengono semplicemente esposti. L’alto Cinema è, senza ombra di dubbio, su altre dimensioni, ma proprio per questo il Lavoro ha una sua struttura portante. Altro dettaglio da non prendere alla leggera è collocato nel reparto della gestione della colonna sonora : Ripetitiva, Ossessiva e pressante. Una componente che potrebbe sembrare un difetto ma che invece ruota su se stessa e rende accattivante la tensione nelle scene di collocazione. Tutto il reparto della gestione dei suoni e le tempistiche dei silenzi sono studiate in modo chirurgico, offrendo quel senso di persecuzione necessario come l’aria per questo tipo di pellicole.

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STAB HORROR ITALY

– DISCRETO –
SECONDO IL NOSTRO “PARTICOLARE” METODO DI VALUTAZIONE IN HORROR STAB-

DISPONIBILE [SUB ITA] SU HODTV

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