LASCIATEVI TERRHORRORIZZARE

Beyond Re-Animator : Ultimo punto di Sutura della Saga nata dalla Mente di Lovecraft [RECENSIONE]

Articolo a cura di | Alessandro Pesce

“Il folle dottor Herbert West si ritrova rinchiuso in carcere, quando il medico della prigione gli permette di rianimare un detenuto con il magico fluido verde. Naturalmente la situazione sfuggirà di mano ed il carcere si trasformerà in un carnaio di morti viventi.”

Quando la folle e geniale mente di Howard P. Lovecraft si unisce alla visionaria concezione cinematografica del duo Stuart Gordon / Bryan Yuzna il risultato non può che essere un tripudio di pazzia ed eccessi al limite del concepibile. La trilogia, diventata ormai iconica per i Fans del Mondo dell’Horror (Re-Animator del 1985, Bride Of Re-Animator del 1990) chiude il cerchio con questo atto conclusivo; Un film portato fedelmente sui binari dei precedenti lavori, con grandissima cura nel mantenere fili di connessione, utili per proseguire ed approfondire aspetti volutamente lasciati sul sentiero dell’oscurità di uno ZombieMovie di natura differenziata. Le imprese del Dottor Herbert West vengono assorbite dal medico della prigione (interpreatato da Jason Barry) in un modo quasi religioso, gesta che, scopriamo, essere direttamente collegate proprio ai capitoli precedenti. Miscelare più menti, portate all’estremo della propria pazzia e mania di grandezza, non può che riversare al massimo l’eccesso della pellicola, creando esagerazioni concretamente plausibili ed elevando l’effettistica su di inumane creature violente. Questo aspetto prende a piene mani il filone delle pellicole degli Anni 90, epoca in cui i “monsters movie” l’han fatta da padrone, sterzando notevolmente la trama verso l’orizzonte del Fan Service più delicato. Beyond Re-Animator ha, però, la capacità di stabilizzarsi sulle proprie basi non snaturando la forma di concepimento originaria, dando un degno “proseguo” alla fantastica opera letteraria del 1922 in un lavoro che suona quasi come tributo a Lovecraft. Jeffrey Combs copre, anche in questo capitolo, il ruolo del pazzo Dottore, rimanendo ampiamente concentrato sugli aspetti psicologici con grandissima coerenza, non bruciando tappe di trama e, specialmente, dando grandissima profondità “etica” al personaggio come a dimostrare una certa maturità rispetto al passato. Ovviamente la narrazione impone determinati picchi di brutale violenza e scene al limite del Gore più estremo, creando una misticità al racconto tutta propria. La degenerazione al Chaos più “Action” è l’evidente prova del voler assecondare il genere stesso su di un percorso creato per arrivare esattamente a questo tipo di livello. La location sinistra e crudele del particolare carcere, assume il ruolo di assoluta protagonista della pellicola, regalando allo spettatore una perenne atmosfera distopica in cui tutto può risultare una trappola mortale (sensazione che, in corso d’opera risulta una assoluta certezza) e dove ogni personaggio può manifestare un senso anomalo volto alla violenza più brutale. Bryan Yuzna risulta abile nel saper gestire il doppio ruolo di direttore e produttore anche in questo terzo volume del racconto (Solo il Primo Re-Animator è stato diretto da Stuart Gordon), aggiungendo dettagli importanti alla trama e dando al pubblico esattamente il tipo di prodotto promesso. Un terzo atto probabilmente non necessario ai fini della storia, ma capace di crearsi il proprio spazio senza far rimpiangere il passato. La perfetta colonna sonora infonde al film un altro aspetto da non lasciare in secondo piano : in questo preciso atto, infatti, la gestione delle musiche ha una perfetta tempistica, risultando quasi complice agli avvenimenti che si vengono a creare. Le battute conclusive sono un autentico gioco al massacro, offrendo una parte sinfonica maestosa a tratti epica, portando paradossalmente il film ad opera autoriale; uno scontro Audio & Video che sfida e gioca con la lettura dei Frame a schermo, accarezzando addirittura il Gothic Inglese per le atmosfere sprigionate. Chiaramente si deve contestualizzare il tutto su di uno sguardo B-Movie di primi anni 2000 e prendere in gestione diversi ritmi e gestione di contesti; Un preciso momento storico dove si davano per buone (così come gli anni 90) anche scelte abbastanza discutibili. Anni (purtroppo) ormai andati nel dimenticatoio, attimi di puro relax mentale dove le analisi rivolgevano un giudizio più morbido e dove (strano ma vero) sono nate vere e proprie icone generazionali. Re-Animator, in tutta la sua complessiva collezione, si colloca esattamente in questa particolare fascia di “pellicole mai dimenticate”, riportando in scena un cinema quasi nostalgico, fatto delle sue interminabili bruttezze ma capace di riempire lo stomaco anche del pubblico più navigato nel settore. Stuart Gordon & Bryan Yuzna han portato, per anni, avanti questa causa rendendola una seconda casa per gli appassionati. Il requiem del Dottor Herbert West viene posto in un film non privo di difetti ma altrettanto colmo dell’aspetto magico del cinema di Genere.

La Trilogia di Re-Animator mette il punto esclamativo in questa splendida edizione Midnight Factory con una quantità enorme di contenuti Extra :
• Intervista esclusiva by Midnight Factory al regista Brian Yuzna
• Commento audio sottotitolato col regista Brian Yuzna
• Intervista al regista
• Presentazione e conferenza stampa
• Interviste
• Filmare immagini
• Making of
• Videoclip
• Trailer

Un Box assolutamente Imperdibile, sia a livello Collezionistico, grazie all’ormai inconfondibile Packaging cartonato della collana Classics , ma anche per il proprio spessore e peso specifico all’interno del Cinema Horror.

STAB HORROR ITALY

-OTTIMO- Secondo il Nostro Particolare Metodo di Valutazione in HORROR STAB-
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SPECIFICHE TECNICHE:
Numero Dischi:
 2
Durata: 96 minuti (Extra esclusi)
Formato Video: 1080p @23.98fps 1.78:1
Formato Audio: Italiano 5.1 DTS-HD Master Audio, Inglese 5.1 DTS-HD Master Audio
Lingue: Italiano, Inglese
Sottotitoli: Italiano

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