Articolo a cura di | Alessandro Pesce
“Alison Parker, una fotomodella di New York, decide di trasferirsi in una grande casa con vista su Manhattan. La ragazza nasconde però un passato difficile e la nuova e misteriosa casa risulta abitata solo all’ultimo piano da Padre Halliran, un inquietante prete cieco che sta sempre alla finestra. Alison incontra però dei vicini alquanto strani ed è perseguitata da rumori e visioni: la sua mente inizia a vacillare e comincia a soffrire di strani malesseri e svenimenti.”
Spesso e volentieri una copertina scarna e/o una trama, di base, semplice non determinano un risultato mediocre. The Sentinel, pellicola del 1977 e distribuita nel recentissimo periodo da Midnight Factory per Amazon, sul territorio Italiano, rappresenta quanto più di sbagliato si possa identificare nel giudizio immediato e scontato. Il lavoro di Michael Winner è, a tutti gli effetti, un vero e proprio capolavoro del genere Horror : ogni fotogramma è catalizzato alla pura espressione di ansia, fobia, persecuzione, follia maniacale e una sana dose di sangue. La semplice trama non deve, in nessun modo, ingannare l’acquirente dell’opera (mai giudicare un libro dalla copertina, per intenderci) e, anzi, deve far riflettere di cotanta semplicità. Roman Polansky ha sicuramente dato quell’imput necessario in fase narrativa e spesso ci si può ritrovare a scovare similitudini con il suo diamante del 1968: Rosemary’s Baby. La forma grammaticale viene strutturata quasi nel medesimo lessico, sia per complessità di Time Running, sia per come gli avvenimenti vengono evidenziati in modo graduale: Uno psicotico viaggio dentro una pazzia indotta. La patinatura di girato offre, allo spettatore, un sentiero quasi rassicurante, nascondendo quella magia tanto cara agli anni 70, capace però di dare colpi di coda emotivi che, a distanza di tanti anni, riescono ancora a fare saltare dalla sedia la mente più concentrata. Ogni avvenimento viene esposto in modo ordinato, rimanendo sempre attendo a seminare qualche dettaglio importante e avvicinandosi sempre di più a quella figura sinistra celata nell’ombra. La fase attoriale è di altissimo livello e la bellissima Cristina Raines buca lo schermo con un interpretazione magistrale, seguendo, passo dopo passo, una mutazione fisica ma specialmente psicologica. La grandezza di questo lavoro, probabilmente, sta proprio nella cura maniacale dei dettagli : le espressioni, anche dei muscoli involontari, dell’attrice, riescono a mutare gradualmente anche senza l’ausilio di make up, rendendo perfettamente l’idea di un lento e inquietante declino emotivo. Le rivelazioni, che lentamente ci vengono proposte, sono di un efficacia esemplare, riuscendo a tenere costante il grado di interesse verso una narrazione costante. The Sentinel gioca con le tempistiche ed è proprio con esse che si diverte a rincorrere gli eventi senza mai perdere di vista il proprio obbiettivo : trasmette quel senso diabolico su cui l’horror basa le proprie radici. L’ottimo utilizzo delle luci e una scelta accurata delle Location dipingono un ambiente sinistro…quasi accogliente, infondendo a tutto l’operato un calore familiare e disteso. Quando i ritmi premono sull’acceleratore ogni tassello viene adagiato su di un terreno malsano, proponendo uno spettacolo visivo muta forma : il pesante uso di Make Up, la passerella quasi “Freaks Show” e le agghiaccianti grida nel silenzio, riescono a far accapponare la pelle anche allo spettatore più preparato. Il reparto “sorpresa” di alcuni, comunemente noti JumpScare, sono sistemati a regola d’arte, dando anche quel brivido necessario agli avvenimenti.
The Sentinel è sicuramente uno di quei prodotti che non devono assolutamente mancare nella collezione di un fan dei film di genere. Un bellissimo viaggio dentro gli anni 70. Un opera passata probabilmente nel dimenticatoio e che, grazie alla Midnight Factory ora ha assunto una nuova giovinezza. Il Box viene presentato come l’ormai nota collana dei Midnight Classic, attraverso un Packaging accattivante ma elegante e conservando, al proprio interno, l’abituale moltitudine di contenuti aggiuntivi come : Making Of con l’assistente regista Ralph Singleton, press gallery, Commento audio sottotitolato col regista Michael Winner, foto dal film, Tv Spots, Card e Poster. Insomma, un reperto da acquistare ad occhi chiusi.
LINK PER L’ACQUISTO : Edizione Esclusiva Limitata E Numerata In 1000 Copie DVD, Limited Edition Mediabook
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